Ad un passo dalla Terza Guerra Mondiale, tensione alle stelle: "Vogliono provocare lo scontro". Il Papa invita alla pace, cosa sta accadendo

La guerra in Ucraina giunge al 266esimo giorno. Sul Paese invaso è pioggia di missili: almeno un centinaio sono caduti sulle maggiori città, da Kiev a Leopoli a Kharkiv. Il presidente Zelensky definisce i raid russi "uno schiaffo in faccia" al G20 ed esclude un terzo "accordo di Minsk", che fa riferimento ai due falliti accordi di cessate il fuoco tra Kiev e Mosca sullo status della regione orientale del Donbass.

Sono circa 10 milioni le persone rimaste senza elettricità. L'Ue fa sapere che il 50% dei territori occupati dai russi è tornato sotto il controllo di Kiev. Joe Biden chiede al Congresso americano altri 37,7 miliardi di dollari per l'Ucraina.

Infine almeno un missile di fabbricazione russa sarebbe caduto sul territorio della Polonia nella regione di Lublino al confine con l'Ucraina, uccidendo due persone. Alle 21 di mercoledì è stato convocato una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.

Papa: evitare ogni escalation, ora cessate il fuoco

"Ho appreso con dolore con preoccupazione la notizia di un nuovo e ancor più forte attacco missilistico sull'Ucraina che ha causato morti e danni a molte infrastrutture civili. Preghiamo affinché il Signore converta i cuori di chi ancora punta sulla guerra e faccia prevalere per la martoriata Ucraina il desiderio di pace, per evitare ogni escalation e aprire la strada al cessate il fuoco e al dialogo". Lo ha affermato Papa Francesco al termine dell'udienza generale.

Wp: direttore Cia Burns ha incontrato ieri Zelensky

Il direttore della CIA, William J. Burns, ha incontrato ieri il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Kiev, riaffermando il sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina. Lo rivela il Washington Post, citando un anonimo funzionario americano. A Kiev, Burns, che il giorno prima aveva incontrato ad Ankara il suo omologo russo, "ha rafforzato l'impegno degli Stati Uniti a fornire sostegno all'Ucraina nella sua lotta contro l'aggressione russa", ha affermato il funzionario. 

Scholz: "Aspettare inchiesta su Polonia, restare oggettivi

"Sui missili caduti in Polonia "va atteso il risultato dell'inchiesta". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando alla fine del vertice del G20 a Bali. Secondo il Bundeskanzler, è stato "giusto e importante che oggi ci sia stato un incontro veloce dei Paesi Nato qui". "E' importante che abbiamo chiarito che tutto questo non sarebbe successo se la Russia non portasse avanti la guerra all'Ucraina e senza la forte offensiva contro le infrastrutture. Ma bisogna rimanere oggettivi", ha concluso il cancelliere.

Cina invita alla calma su missile caduto in Polonia

La Cina invita "tutte le parti alla calma" a seguito del missile caduto in Polonia, nell'ambito della guerra in corso in Ucraina. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning.

Fonti: Polonia non ha invocato l'articolo 4 della Nato

La Polonia - a quanto si apprende - non ha per ora invocato l'articolo 4 della Nato. L'articolo 4 del trattato di Washington prevede che "le Parti si consulteranno ogniqualvolta, a giudizio di una di esse, l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di una delle Parti siano minacciate". Non si sa al momento se intenderà farlo più avanti.

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