REDDITO DI CITTADINANZA. La Meloni ha deciso di togliere il Reddito di Cittadinanza a coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 29 anni e che non hanno completato il percorso di studi. La proposta fa parte della lunga serie di emendamenti pervenuti alla Legge di Bilancio, che dovrà essere approvata il prima possibile.

Sulle modifiche è in corso un braccio di ferro con l’opposizione, a cominciare dai Cinque Stelle («non molliamo di un centimetro», ha detto il leader Giuseppe Conte), che frena a qualsiasi revisione.

Rdc: senza scuola dell’obbligo niente reddito

La proposta è stata effettuata direttamente dalla Lega e prevede che per tutti coloro che non abbiano terminato la scuola dell’obbligo non sarà possibile avere il Reddito di Cittadinanza. Sono coinvolti coloro che hanno tra i 18 e i 29 anni, i quali per mettersi in paro dovranno intraprendere un percorso di studi finalizzato al terminare la scuola dell’obbligo.

Potrebbe essere sufficiente anche aver ottenuto una certificazione triennale di scuola superiore, rientrante questa tra la definizione di scuola dell’obbligo.

Rdc: quanti sono i giovani percettori?

Vediamo ora quanti sono i giovani con un’età compresa tra i 18 e i 29 anni che sono beneficiari del Reddito di Cittadinanza. L’Italia è il primo paese per giovani così detti NEET (Not engaged in education, employment or training), ossia coloro che non lavorano, non studiano, né sono inseriti in un percorso di formazione.

Secondo i dati: In Italia ci sono 364.101 percettori di reddito di cittadinanza nella fascia compresa tra i 18 e i 29 anni. Di essi, abbiamo scoperto che ben 11.290 possiede soltanto la licenza elementare o addirittura nessun titolo, e altri 128.710 soltanto il titolo di licenza media.

Secondo il Ministro dell’Istruzione e del Merito è essenziale introdurre il dovere di terminare la scuola dell’obbligo se la volontà è quella di migliorare questi numeri.

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