Doppia morale Pd, Nappi: “De Luca jr vittima del suo cognome. Dalle stelle alle stalle…”
NAPPI CONTRO De Luca JR. “I ‘meriti’ per i quali Piero De Luca fu nominato vice-capogruppo del Pd alla Camera sono gli stessi per i quali ora è stato sostituito: il padre. Questo la dice lunga sulla logica con la quale il Pd fa politica.
Nappi contro De Luca Jr
”È tuttavia inaccettabile l’ipocrisia della Schlein di provare a rifare così la verginità perduta del suo partito che, per otto anni e tuttora, nei fatti, ha dimostrato di essere totalmente complice del malgoverno della Campania. I campani non si faranno ingannare da questo ennesimo tentativo della sinistra di prendere le distanze da sé stessa”.
Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.
Napoli, Nappi: “Non si ferma roulette abbattimenti, quanta ipocrisia da parte della sinistra”
“Non si ferma la roulette degli abbattimenti per abitazioni che presentano abusi di necessità. L’ultimo atto si sta scrivendo a Secondigliano, dove otto famiglie con diversi minori, sono costrette a lasciare le case dopo averle abitate per 30 anni. È questo il risultato della inconcepibile linea favorita dall’ipocrisia delle anime belle della sinistra che evocano i mostri urbanistici e nei fatti consentono il massacro (anche mediatico) di povera gente, trattata alla stregua di pericolosi criminali”.
E ancora aggiunge:
Torno a ribadire che, in particolare qui in Campania, urge immediatamente l’apertura di un tavolo con tutte le forze politiche, che affronti con serietà e senza ipocrisie la questione nella sua complessità. Un tavolo che serva per chiarire, una volta per tutte, che esistono vicende profondamente differenti che non possono essere trattate allo stesso modo.
Non si possono mettere sullo stesso piano palazzinari senza scrupoli, costruzioni realizzate in aree a rischio idrogeologico o tutelate da vincoli paesaggistici, e padri di famiglia che, a costo di sacrifici e tanto denaro speso (pure per avviare iter di condono), hanno messo un tetto sulla testa dei loro figli e adesso, a distanza di decine di anni, si ritrovano per strada insieme ai propri familiari. Soprattutto la classe politica campana ha il dovere di chiarire al resto del Paese e al Parlamento come stanno davvero le cose e chiedere concordemente una soluzione. Chi non ci sta, non è d’accordo o non è interessato, lo dica chiaramente”.
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