Nella notte tra l'8 e il 9 settembre, un tragico infortunio mortale ha scosso il pollificio Scarso di via Garibaldi a Ponte San Nicolò. Stefano Moletta, un dipendente dell'azienda nel settore dei trasporti, ha perso la vita in un incidente sul luogo di lavoro. Questo articolo fornirà dettagli sulla dinamica dell'incidente e la reazione delle autorità e degli esperti in sicurezza sul lavoro.

Poco dopo mezzanotte, Stefano Moletta, classe 1966 e residente a Tombolo in via Ca' Matta, stava lavorando con un muletto. Dopo essere sceso dal veicolo per recuperare della documentazione cartacea, non si è accorto che il muletto era ancora in movimento. Questo tragico errore ha portato al suo schiacciamento. Al momento dell'incidente, sembra che Stefano Moletta fosse da solo nel perimetro di lavoro.

Allarme e Intervento del Camionista

L'allarme relativo all'incidente è stato attivato solo alle 5 del mattino, quando il primo camion è giunto nel piazzale dell'azienda per caricare la carne. L'autista, vedendo che non c'erano segni di attività, è entrato nell'area di lavoro e ha fatto la macabra scoperta dell'operaio schiacciato contro il muletto.

I soccorsi sono stati immediati, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare. Il personale del Suem 118 ha potuto solamente constatare il decesso di Stefano Moletta. Sul luogo dell'incidente sono giunti i carabinieri della locale stazione e il personale dello Spisal (Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza sul Lavoro) per condurre ulteriori indagini. L'obiettivo è capire se si sia trattato di una banale disattenzione da parte del dipendente o se vi siano state anomalie legate al funzionamento del muletto.

Addio a Stefano Moletta - L'Appello per la Sicurezza sul Lavoro

La dottoressa Rosana Bizzotto, responsabile dello Spisal, ha sottolineato l'importanza di intensificare gli sforzi nella promozione della cultura della sicurezza sul lavoro. Nonostante i numerosi controlli effettuati, eventi mortali come questo continuano a verificarsi. Queste tragedie rappresentano una sconfitta per tutti, e si fa appello affinché tutte le parti coinvolte collaborino per prevenire futuri incidenti sul lavoro.

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