Tutti riaprono tranne la Campania. Le scuole dell'infanzia elementari e medie riapriranno in tutta Italia - con pochissime eccezioni - in presenza domani, 7 gennaio, per un totale di 5 milioni di studenti.
Sempre domani riapriranno in presenza, per meta' degli alunni, anche le scuole superiori in Trentino Alto Adige. Nel Lazio, Abruzzo, Umbria, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Sicilia ed in Valle d'Aosta le scuole superiori riapriranno al 50% della presenza l'11 gennaio. Le altre Regioni vanno in ordine sparso.
L'assessore all'istruzione Fortini: “Non è vero che la scuola in Campania è chiusa”
“La scuola campana non è mai stata chiusa e provo molta rabbia quando sento queste frasi”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli su Radio Crc Targato Italia.
Fortini ha sottolineato:
“Dirigenti scolastici, docenti, studenti e famiglie hanno fatto salti mortali e per questo non parlerei di recupero estivo. I ragazzi hanno lavorato molto e anche più del solito, lo stesso vale per i docenti.
La scuola sta cambiando e se c’è una piccolissima cosa positiva nella pandemia è il fatto che i ragazzi abbiano iniziato a utilizzare meglio la tecnologia.
Prima gli strumenti informatici servivano per giocare, oggi Ipad e pc sono sfruttati anche per studiare. E gli insegnanti che in media hanno 50-55 anni hanno avviato un approccio alla tecnologia”.
Sulla Dad l’assessore ha aggiunto:
“La didattica a distanza o integrata è strutturata, la scuola campana riesce a raggiungere tutti gli studenti. Non fa piacere a nessuno che i ragazzi stiano a casa ma si parla di una pandemia e tutto sommato la Campania ha resistito alla curva grazie alle scelte impopolari fatte a ottobre. Le altre regioni hanno successivamente seguito i nostri stessi passi”.
Sullo scontro in Consiglio dei ministri tra i ministri Franceschini e Azzolina, l’assessore regionale non ha dubbi:
“Concordo con Franceschini perché interpreto il mio ruolo in un solo modo: non decido solo io, ascolto prima dirigenti e famiglie. La politica si deve fare carico della responsabilità delle scelte ma non si può ragionare soltanto sulle proprie posizioni. E soprattutto con la delega per la scuola non puoi avere posizioni rigide”.
Le date del rientro in presenza in Campania:
“Non si torna in presenza 7, 8 e 9 dove ci sarà didattica a distanza per tutti. L’11 gennaio torneranno in aula servizi infanzia, scuole infanzia e primaria di I e II classe elementare.
Dal 18 gennaio in presenza tutta la primaria ma monitoreremo la curva dei contagi. La nostra scelta è dovuta al fatto che i più piccoli hanno difficoltà con la didattica a distanza per leggere e scrivere. Questo ci ha spinto a far tornare prima le elementari. Dal 25 poi valuteremo la possibilità di un ritorno graduale in presenza per le scuole medie inferiori e superiori, soprattutto per la mobilità di tante persone”.
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