Il Parco Nazionale del Vesuvio, istituito il 5 giugno 1995 con il Decreto del Presidente della Repubblica, offre una serie di attrazioni che meritano di essere esplorate. Già due anni dopo la sua fondazione, i suoi 8.482 ettari di territorio circostante sono stati inseriti nella Riserva Mab Unesco. Scopriamo insieme le principali attrazioni di questo parco affascinante.

Il Gran Cono rappresenta il cratere del Vesuvio ed è uno dei sentieri più frequentati del Parco Nazionale del Vesuvio. È accessibile solo in determinati orari e richiede un biglietto d'ingresso. Dalla cima del Gran Cono, si può ammirare un panorama mozzafiato che spazia su tutto il Golfo di Napoli e i paesaggi circostanti fino agli Appennini. Per raggiungerlo, si può partire da Ercolano e giungere al Piazzale situato a quota 1000 s.l.m., alla fine della Strada Provinciale Ercolano-Vesuvio. Da qui, si lascia l'auto e si imbocca il sentiero numero 5, lungo circa 2 km con un dislivello di 170 metri, adatto anche ai bambini.

Il Monte Somma

E' un altro sentiero affascinante nel Parco Nazionale del Vesuvio, che conduce alla cima del Monte Somma e a Punta Nasone, a 1132 metri s.l.m. Il Monte Somma era il vulcano originario, molto più alto di quello attuale, formatosi solo dopo l'eruzione del 79 d.C. Per accedervi, si può raggiungere Somma Vesuviana o Ottaviano. I primi 800 metri del percorso sono accessibili anche a persone disabili e non vedenti.

La Valle dell'Inferno

E' raggiungibile tramite il sentiero numero 1, che parte da Ottaviano o da Ercolano al chilometro 1000. Qui si possono osservare numerosi depositi piroclastici e ammirare il Vesuvio e il Monte Somma dal basso, in un paesaggio arido con piante erbacee e licheni. Questo è uno dei sentieri più lunghi del parco, che si estende per circa 10 km.

Il trenino a Cremagliera, identificato come sentiero numero 8, parte da San Sebastiano al Vesuvio e arriva all'Osservatorio Vesuviano. Durante l'autunno, è possibile raccogliere castagne lungo il percorso e godere di uno splendido foliage. Inoltre, è possibile osservare la colata lavica del 1944. Nella prima parte del tragitto, il percorso segue la tratta del trenino a cremagliera che collegava la Centrale Elettrica all'Osservatorio-Eremo. Questa tratta faceva parte della linea ferroviaria che collegava Pugliano (oggi Ercolano) con la Stazione Inferiore della Funicolare, distrutta durante l'eruzione del 1944. Nel 1953, è stata costruita una seggiovia al suo posto, ma è stata chiusa nel 1984 a causa dell'inagibilità.

Il Fiume di Lava

E' un breve sentiero all'interno del Parco Nazionale del Vesuvio, che consente di camminare su una colata lavica. Il percorso inizia dall'Osservatorio Vesuviano ed è molto frequentato dalle scolaresche. Durante il percorso, si attraversa una discesa che conduce a un bosco di latifoglie. Successivamente, si raggiunge una strettoia dove è possibile ammirare le pomici dell'eruzione del 79 d.C.

Infine, l'itinerario del Vallone della Profica inizia all'ingresso della via Profica Paliata, presso la Chiesa di Santa Maria alla Scala. Questo percorso del Parco Nazionale del Vesuvio si sviluppa in salita e offre uno sfondo panoramico che include i Cognoli di Ottaviano e di Levante, oltre alle pendici orientali del Vesuvio.

Il Parco Nazionale del Vesuvio

E' un luogo straordinario dove è possibile esplorare la bellezza e la storia di uno dei vulcani più famosi al mondo.

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