Palermo, uomo trovato morto in casa: il corpo scoperto dopo giorni
Tragedia in via della Rosa alla Gioiamia: i vicini segnalano un forte odore, inutili i soccorsi

Un dramma della solitudine si è consumato questa mattina a Palermo, in via della Rosa alla Gioiamia. Un uomo di 48 anni è stato ritrovato morto all'interno del proprio appartamento, riverso sul divano vicino all’ingresso. A dare l'allarme sono stati i vicini di casa, insospettiti dal forte odore che proveniva dall’abitazione. Le indagini sono in corso per chiarire le cause del decesso.
La segnalazione dei vicini e l’intervento dei soccorsi
A far scattare l'allarme sono stati i condomini e l'amministratore dello stabile, preoccupati dal persistente odore che si diffondeva nell’androne. Tempestivamente, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno dovuto forzare la porta d’ingresso per accedere all’appartamento.
Il ritrovamento del corpo senza vita
All’interno dell’abitazione, i soccorritori hanno trovato il corpo dell’uomo, disteso sul divano poco distante dalla porta. I sanitari del 118, prontamente intervenuti, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, avvenuto presumibilmente da diversi giorni.
Le prime indagini dei carabinieri
Le indagini sono state affidate ai carabinieri, che hanno effettuato i primi rilievi all'interno dell'appartamento. Secondo quanto emerso, non sono stati riscontrati segni evidenti di effrazione o violenza. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, ma l’ipotesi prevalente rimane quella di un decesso per cause naturali.
La possibile data del decesso
Stando alle condizioni del corpo e all'intensità dell'odore, gli inquirenti ritengono che la morte possa essere avvenuta alcuni giorni fa. Saranno comunque necessari ulteriori accertamenti per stabilire con esattezza il momento del decesso.
L’intervento dell’autorità giudiziaria
Il corpo dell’uomo è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria per effettuare ulteriori esami, tra cui l'autopsia, al fine di chiarire le cause della morte. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sull’identità della vittima.