Ha lottato contro il Coronavirus fino alla fine ma purtroppo non è bastato. Gianluca Moscardelli è morto all'età di 48 anni dopo aver trascorso gli ultimi cinque mesi della sua vita in terapia intensiva al San Raffaele di Milano.
Lui, originario di Ripatransone, paesino in provincia di Ascoli Piceno, dove tornava una paio di volte all'anno, viveva da tempo in Lombardia dove aveva messo su famiglia. Aveva contratto il virus poco prima che il governo optasse per il lockdown e ha cercato di debellarlo sino all'ultimo istante, senza fortuna.
I genitori di Gianluca: Per sempre con noi
Secondo quanto riportato, il Covid l'aveva aggredito in modo grave, portandolo in fin di vita già nel mese di marzo. Gianluca però ha tenuto duro, lottando contro il male. Mentre veniva assistito dai medici che per cinque lunghi mesi hanno cercato di offrirgli le migliori cure possibili.
Ma non è bastato e nella notte tra domenica e lunedì scorsi il cuore di Gianluca ha smesso di battere. La notizia della sua scomparsa è stata data ieri, mercoledì 12 agosto, dai genitori del 48enne che hanno pubblicato un manifesto in cui viene ritratto in foto, accompagnata dalla frase: "Per sempre con Noi, di giorno nei pensieri e di notte nei sogni".
Grande il cordoglio del sindaco del paesino marchigiano Alessandro Lucciarini che ha espresso vicinanza alla famiglia, ribadendo che è sempre consigliato non abbassare la guardia.
"Non abbiamo casi di positività al Covid-19 – ha detto il primo cittadino di Ripatransone -. Abbiamo però persone che sono tornate e che devono ancora tornare nel comune dall’estero. Anche dai Paesi dell’Est dove il virus è molto attivo e questo – ha poi concluso Lucciarini – è un problema che dobbiamo affrontare". Fonte: Fanpage
Coronavirus al Castello delle Cerimonie: tutta la città sarà sottoposta a tampone
«A seguito dell’ordine disposto dal Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ed in coordinamento con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e d’intesa con la Asl competente, abbiamo assicurato che siano effettuati test sierologici o tamponi diagnostici a tutta la popolazione del Comune di Sant’Antonio Abate».
Ad annunciarlo è la sindaca Ilaria Abagnale, dopo il focolaio di Covid innescato all’interno del Castello Cerimonie con quasi 30 contagi ed alcuni ricoverati in condizioni preoccupanti.
La sindaca aggiunge: «Al fine di ripartire perfettamente l’intero territorio e tenere lo stesso sotto controllo, abbiamo deciso che le analisi saranno effettuate presso le sedi elettorali individuate nei plessi scolastici durante il periodo delle elezioni amministrative.
Per cui, tutti i cittadini, compresi minori dell’età dell’infanzia, sono invitati a recarsi presso la rispettiva sezione elettorale di appartenenza. Questa è iportata all’interno della scheda elettorale in vostro possesso, nei giorni 14 e 15 agosto 2020, dalle 8 alle 21.
In quanto Sindaco, vi invito a riflettere ed a comprendere che l’unico modo per svincolarsi dalla situazione attuale, non è altro che rispettare le direttive impartite. Abbiate la volontà di mostrare a voi stessi ed alle persone a cui tenete di più che fareste qualsiasi cosa pur di saperli al sicuro».
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