Bimbo ucciso di botte a Cardito, il patrigno e la madre condannati all'ergastolo in Appello
CARDITO. È stato confermato l'ergastolo per Toni Essobti Badre, l'uomo che il 27 gennaio del 2019, a Cardito, nella provincia di Napoli, uccise di botte il piccolo Giuseppe Dorice, 7 anni, figlio della compagna.
Dopo la condanna al carcere a vita arrivata in primo grado, l'ergastolo per Essobti è confermato anche dalla II Sezione della Corte d'Assise d'Appello di Napoli. L'ergastolo è comminato all'uomo anche per il tentato omicidio della sorellina del piccolo Giuseppe. Anche lei fu massacrata di botte quel 27 gennaio, rimanendo per lungo tempo in ospedale.
Ergastolo anche per la madre del bimbo: in primo grado aveva avuto 6 anni
L'ergastolo è arrivato anche per Valentina Casa, la madre del piccolo Giuseppe, che in primo grado era invece condannata a sei anni di carcere.
A determinare l'aggravamento della misura detentiva per la donna è il suo comportamento assunto nella circostanza dell'omicidio del figlio: la donna, infatti, non ha impedito le violenze né su Giuseppe né sulla sorellina, attardandosi anche a lanciare l'allarme e ad allertare i soccorsi.
Il piccolo Giuseppe picchiato per ore anche con un bastone
La morte del bimbo di 7 anni sconvolse la comunità di Cardito ed ebbe una vasta eco anche a livello nazionale per l'efferatezza del delitto.
Colpito con schiaffi e pugni, poi anche con un bastone, il piccolo Giuseppe ha infatti subito delle gravissime lesioni al cervello che lo hanno portato prima al coma e poi al decesso.
Secondo il medico legale che ha eseguito l'autopsia, il danno era così grave che il piccolo non poteva sopravvivere nemmeno in caso di soccorso immediatamente.
[sv slug="seguici"]