Campi Flegrei
Campi Flegrei

Il peggio per ora sembra essere passato: lo sciame sismico che ha avuto inizio con la scossa di magnitudo 4.4 di giovedì notte nell'area dei Campi Flegrei è terminato. Lo ha comunicato l'Osservatorio Vesuviano, sede di Napoli dell'Ingv, al Comune di Pozzuoli. Secondo l'Osservatorio, si sono verificati 20 terremoti compresi tra magnitudo 0 e magnitudo 4.4.

La situazione attuale e il piano di emergenza

Il sindaco di Napoli e presidente dell'Anci, Gaetano Manfredi, ha dichiarato in un'intervista di essere «giustamente preoccupato», valutando la situazione con un livello di preoccupazione pari a sei su dieci. Ha sottolineato che, sebbene esista un piano di emergenza per l'evacuazione in caso di scosse più forti, al momento non ci sono le condizioni per attuarlo. Le decisioni in merito vengono prese dal Comitato operativo in prefettura con la protezione civile nazionale.

Manfredi ha inoltre evidenziato che Napoli è una delle città con la più alta densità di strumenti di monitoraggio in Italia, il che permette di tenere sotto controllo costante la situazione sismica e vulcanologica della zona.

L'analisi dell'Ingv: possibili scosse future

Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell'Ingv, ha spiegato che il bradisismo nei Campi Flegrei è caratterizzato da un'attività sismica costante e da anomalie geochimiche nelle fumarole, in particolare nella Solfatara. La caldera, che si estende sia sulla terraferma che sotto il Golfo di Pozzuoli, ha registrato un aumento della velocità di sollevamento del suolo, passando da 1 a 3 centimetri al mese.

Secondo Bianco, la scossa più forte che potrebbe verificarsi nell'area avrebbe una magnitudo compresa tra 5 e 5.1, ma si tratta di un'eventualità poco probabile. Tuttavia, finché il sollevamento del suolo continuerà, saranno possibili nuove scosse, simili o leggermente superiori a quella di magnitudo 4.4 già registrata. La scossa principale è stata seguita da circa trenta eventi sismici più deboli, dieci dei quali con magnitudo superiore a 1.0.

Monitoraggio costante e misure preventive

Le autorità locali e gli esperti dell'Ingv continueranno a monitorare attentamente l'attività sismica e il sollevamento del suolo per prevedere eventuali sviluppi futuri. L'invito ai cittadini è di seguire le indicazioni della Protezione Civile e restare aggiornati tramite i canali ufficiali.

Il fenomeno del bradisismo ai Campi Flegrei rimane sotto osservazione, ma per ora non si prevedono misure straordinarie di evacuazione.

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