Matteo Auguadro,  Enzo Bonini e Matteo Lomazzi
Matteo Auguadro, Enzo Bonini e Matteo Lomazzi

Una valanga devastante ha colpito il crinale est della Punta Valgrande, sopra Trasquera, in val Divedro, nel Verbano-Cusio-Ossola, nel pomeriggio di sabato 11 gennaio 2025. La slavina ha travolto tre escursionisti, causando la loro morte, mentre due altri membri del gruppo sono riusciti a salvarsi. Le vittime erano tutte italiane, residenti nella zona di Verbania, e unite dalla passione per la montagna. A perdere la vita sono stati Matteo Auguadro, un velista di 48 anni, Enzo Bonini, titolare di un’autoscuola, e Matteo Lomazzi, un giovane operaio frontaliere di 34 anni.

Chi erano le vittime della valanga?

Matteo Auguadro: il campione di vela

Matteo Auguadro, 48 anni, era un noto velista, apprezzato per la sua esperienza e i suoi successi internazionali. Il suo nome era legato a Mascalzone Latino, dove ha ricoperto il ruolo di prodiere dal 2005 al 2007. Ma la sua carriera si è distinta anche in altre competizioni di rilievo, come nel mondiale Maxi, dove ha trionfato con l’equipaggio di Vesper nella prestigiosa Maxi Yacht Rolex Cup di Porto Cervo. La passione per la vela, la sua grinta e il suo spirito di squadra gli avevano regalato numerosi successi, ma nonostante la sua carriera legata al mare, aveva sempre avuto un forte legame con la montagna, dove amava praticare escursioni e sport all’aria aperta.

Enzo Bonini: l'amore per la canoa

Enzo Bonini, 65 anni, era il titolare dell’autoscuola Corna di Verbania, ma anche un grande appassionato di sport. La sua passione per la canoa lo aveva spinto a frequentare regolarmente i corsi e le attività sportive legate a questo sport acquatico. Bonini, descritto da chi lo conosceva come una persona vivace e piena di energia, amava trascorrere il suo tempo libero all’aria aperta, esplorando la natura e praticando sport che lo facevano sentire in connessione con l’ambiente che lo circondava. La sua tragica morte ha lasciato un vuoto enorme tra i suoi cari e nella comunità di Verbania.

Matteo Lomazzi: il giovane appassionato di montagna e ciclismo

Matteo Lomazzi, il più giovane del gruppo, aveva 34 anni ed era un operaio frontaliere. Nonostante la sua giovane età, Lomazzi aveva una grande passione per la montagna, che lo portava regolarmente a intraprendere escursioni e gite in montagna. Sabato, proprio poco prima della tragedia, aveva postato sui social le foto di un’escursione in bicicletta in Svizzera, segno del suo amore per lo sport all’aria aperta. Lomazzi era anche appassionato di ciclismo e, in generale, di attività fisiche che gli permettessero di sfidare i suoi limiti, nonostante il rischio che comportano.

La dinamica dell’incidente

La tragedia si è verificata a un'altitudine di oltre 2800 metri, quando i tre escursionisti stavano percorrendo un tratto in salita con i ramponi, dopo aver affrontato un'escursione sulla Punta Valgrande. La valanga si è staccata improvvisamente sul crinale est della montagna, travolgendo i tre uomini che, secondo quanto riferito, avevano intenzione di scendere con gli sci poco dopo il tratto in salita.

Nonostante la massa nevosa li abbia trasportati per circa quattrocento metri più a valle, i soccorsi sono stati tempestivi, grazie all’allarme dato da altri escursionisti che hanno assistito al distacco della valanga. I due membri del gruppo che erano in testa alla fila sono rimasti illesi, ma sono stati travolti dalla neve solo in parte. Con il supporto degli altri escursionisti, sono riusciti a estrarre i corpi delle vittime dalla neve.

La comunità sotto choc

La notizia della tragedia ha sconvolto profondamente la comunità di Verbania, dove le tre vittime erano ben conosciute. Gli amici e i familiari delle vittime stanno ora cercando di venire a patti con la perdita di queste tre persone straordinarie, unite dalla passione per la natura e la montagna. La vicinanza della montagna e il legame con la natura sono stati tratti distintivi delle loro vite, ma nonostante la loro esperienza, il destino ha avuto un altro corso. La tragedia resta una testimonianza dolorosa della forza della natura e dei rischi che comportano le escursioni in alta quota.

Le vittime della valanga a Trasquera, Matteo Auguadro, Enzo Bonini e Matteo Lomazzi, erano tre uomini uniti da una passione per la montagna e la vita all'aria aperta, ma purtroppo, la montagna ha restituito un tragico epilogo. La loro morte lascia un segno indelebile nella memoria della comunità di Verbania, che li ricordava per il loro spirito avventuroso e la loro dedizione agli sport. L'incidente è un monito sulla pericolosità degli ambienti montani e la necessità di affrontarli con cautela, anche per chi, come loro, era esperto e appassionato di montagna.

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