Jennifer Alcani
Jennifer Alcani

Venerdì 10 gennaio, una Bmw si è schiantata contro i parapetti di cemento della Statale 36 di Abbadia Lariana (Lecco), provocando la morte di una ragazza di 13 anni. La giovane, che si trovava a bordo dell'auto con due ragazzi di 22 e 19 anni, è stata ricoverata in gravissime condizioni e ha perso la vita sei giorni dopo, il 16 gennaio, nel reparto di Neurorianimazione dell'ospedale Manzoni di Lecco. L'incidente è avvenuto intorno alle 5 del mattino, quando l'auto, a circa 150 km/h, ha perso il controllo e ha fatto un testacoda, finendo contro i parapetti.

Il 22enne, che guidava il veicolo, e il 19enne, che era in compagnia della 13enne, sono rimasti illesi. La famiglia della vittima ha immediatamente denunciato i due ragazzi per sottrazione di minore, dato che la giovane era stata fatta uscire di casa con una scusa poco prima dell'incidente.

La richiesta di giustizia della madre

A 18 giorni dalla morte della figlia, la madre della 13enne ha espresso il suo dolore e la sua rabbia a Fanpage.it, raccontando di non aver ricevuto scuse da parte dei ragazzi coinvolti nell’incidente. "Nessuno mi ha chiamata, nessuno ha chiesto scusa per la morte di mia figlia", ha dichiarato. La donna ha inoltre sottolineato la sua preoccupazione per l'assenza di conseguenze immediate per i due giovani, chiedendo giustizia per la sua bambina che ha perso la vita così giovane, a soli 13 anni.

"Mi sto dirigendo alla fiaccolata organizzata per chiedere giustizia e farlo velocemente. Mia figlia ha pagato subito con la vita, ed è giusto che anche loro paghino", ha detto la madre, facendo riferimento ai ragazzi coinvolti. La donna ha anche criticato il fatto che il 22enne sia stato solo posto agli arresti domiciliari e che non ci siano state ulteriori azioni legali rapide.

La confusione sulla dinamica dell’incidente

La madre della vittima ha dichiarato di non sapere ancora come sia morta sua figlia e ha fatto notare che non sono chiare nemmeno altre dinamiche dell’incidente. "Non so se i ragazzi fossero positivi all'alcol test, non so nulla", ha spiegato, evidenziando l'incertezza che ancora circonda i dettagli dell'incidente. L'unica novità è che il 22enne coinvolto nel sinistro ha subito il ritiro della patente e il suo arresto domiciliare, ma la madre si aspetta di saperne di più durante l'interrogatorio previsto per il 31 gennaio.

La donna ha chiuso l'intervista esprimendo la sua speranza che venga fatta giustizia per sua figlia, concludendo: "Adesso aspetto l'interrogatorio del 22enne, sperando che sia fatta giustizia".

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