Morto Graziano Mesina, l'ex super ricercato del banditismo sardo
La lunga carriera criminale di Mesina si conclude nel reparto detenuti del San Paolo di Milano

Graziano Mesina, noto come una delle figure più emblematiche del banditismo sardo, è morto all'età di 83 anni. L'ex primula rossa, che per decenni ha terrorizzato la Sardegna con le sue latitanze e i suoi crimini, è deceduto dopo una lunga malattia, mentre si trovava nel carcere di Opera.
Solo il giorno prima della sua morte, le sue legali erano riuscite ad ottenere dal Tribunale di Sorveglianza la sua scarcerazione, dato il grave stato di salute dell’uomo. Le condizioni di Graziano Mesina erano ormai così critiche che, dopo essere stato trasferito dal carcere di Opera al reparto detenuti dell’Ospedale San Paolo di Milano, non ha più resistito.
Un uomo legato a una lunga storia di crimine
La figura di Mesina è stata simbolo del banditismo sardo per molti anni. La sua carriera criminale è iniziata quando, da giovane, fu coinvolto in numerosi crimini legati al traffico di droga e alle estorsioni. Mesina ha anche fatto parte delle organizzazioni criminali che hanno dominato la Sardegna, arrivando a essere una delle figure più ricercate in Italia.
La sua abilità nel fuggire dalle forze dell'ordine lo rese un “eroe” per alcuni, ma anche un nemico pubblico per le forze dell'ordine e i cittadini. Mesina divenne famoso per le sue numerose evasioni, che lo resero noto non solo in Sardegna, ma in tutta Italia. Durante una delle sue latitanze, si dice che Mesina fosse riuscito a raggiungere lo stadio Amsicora di Cagliari per vedere la partita della sua amata squadra, il Cagliari di Gigi Riva, un dettaglio che aggiunse un pizzico di leggenda alla sua storia.
La fine di una lunga storia
Il suo ultimo periodo di detenzione si è svolto nel carcere di Opera, dove era stato rinchiuso dopo essere stato catturato in seguito a una nuova ondata di arresti. Nonostante la sua età avanzata e le sue condizioni di salute precarie, la sua figura ha continuato a rappresentare la storia del banditismo sardo. Solo ieri, le sue legali erano riuscite ad ottenere la sua scarcerazione, ma le sue condizioni di salute si erano ormai aggravate irreversibilmente. Il trasferimento al reparto detenuti dell’Ospedale San Paolo di Milano non è stato sufficiente a salvarlo, e Mesina è deceduto proprio nel giorno dell'anniversario del leggendario Scudetto del Cagliari del 1970, un ulteriore elemento che ha segnato simbolicamente la fine di un'epoca.
L’eredità di Graziano Mesina
Graziano Mesina lascia dietro di sé una lunga scia di crimini, evasioni e una vita segnata dal contrasto tra l’essere ricercato dalla giustizia e la sua fama di bandito. Nonostante la sua morte, il suo nome rimarrà per sempre legato alla storia della Sardegna, come uno dei criminali più noti e controversi del paese.