Crollo di una palazzina a Bari, si scava per trovare la 72enne Rosalia
La donna abitava al quarto piano della palazzina: si è sentito il suo telefono squillare sotto le macerie

Sono proseguite per tutta la notte, senza sosta, le operazioni di ricerca della 72enne Rosalia, la donna dispersa nel crollo della palazzina di cinque piani in via De Amicis a Bari. L'edificio è collassato su sé stesso nel tardo pomeriggio di ieri, lasciando un cumulo di macerie sotto il quale si teme possa trovarsi ancora la donna. Il suo telefono cellulare, infatti, continua a squillare sotto i detriti, offrendo una speranza ai soccorritori che stanno lavorando senza sosta per trovarla.
Un edificio già dichiarato pericolante
Rosalia abitava al quarto piano dell’edificio, che era stato dichiarato inagibile con un'ordinanza del Comune il 24 febbraio dello scorso anno. Nonostante ciò, la donna non aveva lasciato la sua abitazione. La proprietà aveva avviato i lavori di consolidamento soltanto una settimana fa, nella speranza di mettere in sicurezza la struttura. Tuttavia, ieri pomeriggio il palazzo è improvvisamente imploso, sgretolandosi in pochi secondi e spargendo polvere e detriti su tutta l’area circostante.
Il crollo e l’intervento immediato dei soccorsi
I vigili del fuoco, insieme al personale del soccorso alpino speleologico di Puglia e alle forze dell’ordine, sono intervenuti tempestivamente, rimanendo sul posto per tutta la notte. Per rimuovere le macerie è stata impiegata anche una gru, mentre la Protezione Civile e il personale del 118 hanno prestato assistenza. Per precauzione, i due edifici adiacenti alla palazzina crollata sono stati evacuati, coinvolgendo circa 80 persone. Quattordici di loro, che non avevano una sistemazione alternativa, sono state ospitate in un albergo cittadino grazie all'intervento del Comune.
La speranza nelle ricerche
Le ricerche si stanno concentrando su un punto preciso del cumulo di macerie, dove ieri i soccorritori hanno percepito vibrazioni provenienti dal telefono cellulare della donna dispersa. Il sindaco di Bari, Vito Leccese, è stato presente sul luogo del crollo fino a tarda notte e ha seguito l’evoluzione della situazione anche questa mattina.
Le cause del disastro
L’edificio, costruito circa 70 anni fa, aveva subito una sopraelevazione circa 50 anni fa. Era stato evacuato l’anno scorso a causa del deterioramento di un pilastro centrale, che ieri ha ceduto improvvisamente, causando il collasso dell’intero palazzo. Mentre le ricerche proseguono senza sosta, la comunità resta con il fiato sospeso, sperando che Rosalia possa essere ritrovata viva sotto le macerie.