famiglia

Antonio Zotto, l’uomo rimasto gravemente ferito nell’esplosione che ha distrutto una palazzina a Saviano domenica scorsa, non ha ancora preso coscienza di ciò che è accaduto alla sua famiglia. Attualmente ricoverato all’ospedale 'Cardarelli' di Napoli, Antonio è assistito da un servizio di supporto psicologico, pronto a comunicargli le drammatiche notizie che riguardano i suoi cari, senza aggravare ulteriormente il suo già fragile stato psichico. Purtroppo, nell’esplosione hanno perso la vita i suoi due figli, Autilia Pia e Gennaro, la moglie Vincenza e la madre Autilia.

La famiglia Zotto di Saviano

Nonostante la tragedia che ha colpito la famiglia Zotto, l’ultimo figlio Gennaro è sopravvissuto. Nel frattempo, le condizioni di Antonio sono migliorate nelle ultime ore. I medici della Terapia Intensiva Grandi Ustionati riferiscono che la sua situazione è “impegnativa ma non drammatica”. Recentemente è stato estubato e respira autonomamente, anche se la prognosi resta riservata. A destare preoccupazione sono le profonde ustioni che coprono il 35% del suo corpo e un grave trauma toracico, che ha causato difficoltà respiratorie.

Le indagini sul crollo a Saviano

La scena dell'esplosione, vista dall’alto, era apocalittica: i droni hanno restituito immagini di un edificio completamente collassato. Testimoni hanno descritto il rumore assordante, simile al “botto di un jet”, che ha squassato la tranquilla domenica mattina di Saviano, un comune di 15.000 abitanti a circa quaranta minuti da Napoli.

“Sembrava il botto di un aereo supersonico. Abbiamo capito che si trattava di un crollo solo quando si è alzata un’enorme nube di polvere”, racconta una persona presente sul posto. Il sindaco Vincenzo Simonelli inizialmente pensava che si trattasse dei fuochi d’artificio di una festa patronale, fino a quando il maresciallo dei carabinieri non lo ha informato della drammatica verità. La deflagrazione ha devastato la zona, provocando danni anche ad alcune abitazioni vicine; per due famiglie è stato necessario disporre lo sgombero a causa di vetri e infissi andati in frantumi.

Mentre Antonio Zotto lotta per riprendersi, la comunità di Saviano si unisce nel dolore e nella preoccupazione per le vittime di questa tragica esplosione. Le indagini continuano per determinare le cause di questo devastante evento, mentre gli effetti della tragedia si fanno sentire profondamente tra gli abitanti della zona.

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