Coronavirus, consigliere comunale di Pavia insulta i napoletani: «Vivete nell'immondizia»
«Noi lombardi veniamo schifati da gente che periodicamente vive in mezzo all'immondizia (napoletani et similia), da gente che non ha il bidet (francesi) e da gente la cui capitale (Bucarest) ha le fogne popolate da bambini abbandonati. Da queste persone non accettiamo lezione di igiene: tranquilli, alla fine di tutto questo, i ruoli torneranno a invertirsi». È il post della vergogna lanciato sui social poche ore fa da Niccolò Fraschini, consigliere comunale di Pavia, eletto in una lista di centrodestra in appoggio al sindaco Fabrizio Fracassi. Un vero e proprio uragano di insulti ha costretto l'esponente del consiglio comunale a rimuovere il post incriminato e a "chiudere" la bacheca. Il web, però, non perdona e ormai da diverse ore lo screenshot del post sta circolando su Facebook, suscitando rabbia e indignazione.
Una carriera all'insegna del "prima il nord" quella del trentaquattrenne esponente del consiglio comunale di Pavia che, sui suoi profili social - dove si definisce Europeista, liberale, attivo nel volontariato, sciatore, corridore, ottimista, testardo e juventino - mette spesso e volentieri nel mirino proprio i meridionali e le città del sud. Un chiodo fisso che non lo ha messo al riparo da dichiarazioni spesso al limite del razzismo e della discriminazione territoriale. «Sicilia e Sardegna - si legge in un suo commento relativo all'autonomia differenziata delle Regioni - le commissarierei e metterei solo commissari brianzoli per 10 anni, con poteri da stato d'assedio». Una comunicazione social decisamente sopra le righe quella del giovane consigliere comunale lombardo che, a chi gli faceva notare il contenuto razzista di alcuni commenti, poche settimane fa replicava: «Per me razzista non è un insulto. Forse non vi è chiaro. Ho ben altri difetti». Lo stesso Fraschini, che accusa i napoletani di vivere tra i rifiuti, durante la sua campagna elettorale - è stato eletto con 250 preferenze - denunciava il pessimo stato igienico di alcune periferie di Pavia. Uno dei suoi "bersagli" preferiti sembra essere il leader della Lega Matteo Salvini, che Fraschini addita più volte come traditore della causa dell'autonomia della Lombardia. Non mancano gli insulti a Luigi di Maio, all'epoca ministro del lavoro, paragonato ad un asino. La psicosi da Coronavirus ha contribuito a mettere a nudo ancora una volta l'atavica insofferenza tra il nord e il sud del paese. Il vergognoso post di Fraschini - molto pesanti gli insulti rivolti alla Romania - fa il pari con le altrettanto vergognose immagini della cittadina di Ischia che insultava una carovana di turisti provenienti dal nord. Fonte: Leggo Leggi anche Coronavirus, Zaia: "Chiedo scusa se ho offeso qualcuno"