De Luca ordina "state a casa”, la Campania esce e si diverte, almeno in parte. Raffiche di sanzione nel nostro territorio: la settimana appena trascorsa, con la conferma della Zona Gialla per la Regione Campania, ha visto, ancora una volta, le Forze dell’Ordine particolarmente impegnate nel far rispettare le normative nazionali, regionali e comunali finalizzate a contrastare la diffusione del coronavirus Covid-19.
Il dispositivo
Già positivamente collaudato, e costituito da unità della Polizia di Stato, dell’Arma Carabinieri e della Guardia di Finanza, attivamente collaborate da equipaggi dell’Esercito Italiano, della Polizia Provinciale e della Polizia Locale di Salerno, ha assicurato i servizi i vigilanza disposti con ordinanza del Questore, d’intesa con i Comandanti Provinciali dell’Arma Carabinieri e della Guardia di Finanza.“
Il bilancio
In particolare, 6883 le persone controllate e 2167 esercizi pubblici. Ad essere sanzionate per mancato uso della mascherina, 81 persone; mentre 4 persone sono state denunciate per inosservanza al divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora poiché in quarantena.
Inoltre, 7 i titolari di esercizi commerciali sanzionati per mancato rispetto della normativa anticovid, e 2 esercizi multati (di cui uno sottoposto alla chiusura provvisoria di 3 giorni perché al suo interno sono stati trovati numerosi avventori oltre le 18, orario in cui non poteva essere effettuata somministrazione).
Ed ora si attende la nuova ordinanza: troppi contagi, pronta a scattare anche la zona rossa. L'annuncio del sindaco
In Campania si rischia una nuova zona rossa. Il piccolo comune di Rocca D'Evandro, nel Casertano, sta registrando negli ultimi giorni un numero molto alto di contagi tanto da pensare ad un effettivo lockdown.
I casi attuali di Coronavirus sono 79, grazie agli 84 guariti. Dall’inizio della pandemia il numero complessivo dei positivi registrati è pari a 163. Questo è l’aggiornamento diffuso dall’Asl di Caserta alle ore 11.00 del 16 gennaio 2021.
Resta alta l’allerta e attento il monitoraggio della curva epidemiologica. Già lo scorso 13 gennaio, l’amministrazione Comunale aveva diffuso un avviso nel quale rendeva noto quanto segue:
"L’incremento notevole dei casi positivi, ha comportato, da parte dell’asl di Caserta, un monitoraggio della curva epidemiologica che viene valutata di ora in ora e se la situazione non dovesse migliorare c’è la forte possibilità dell’istituzione della zona rossa". Si attendono a questo punto nuovi aggiornamenti o una effettiva ordinanza del primo cittadino.
Nuova ordinanza in Campania, De Luca firma per la seconda volta. Da lunedì scattano le nuove disposizioni, ecco cosa si potrà fare e cosa no
E’ ufficialmente pubblicata l’ordinanza numero 2 del 2021 a firma del governatore della Campania Vincenzo De Luca. La scuola primaria, a partire da lunedì 16 gennaio 2021, riaprirà fino alla terza elementare. Per tutti gli altri ovviamente resterà la Dad.
Cosa è accaduto
Nonostante l’ordinanza firmata dal ministro Roberto Speranza che ha collocato la Campania in zona gialla, il presidente De Luca ha scelto la strada della prudenza e ha lasciato in presenza a scuola solo le classi che sono esposte ad un rischio di contagio minore.
De Luca: “No riapertura generalizzata”
E’ per questo motivo che anche in Campania non ci sarà nessuna riapertura generalizzata. Lo aveva anticipato lo stesso governatore ieri, nella consueta diretta del venerdì sulla sua pagina Facebook.
“Con decorrenza dal 16 gennaio e fino al 23 gennaio – recita l’ordinanza – restano sospese le attività didattiche in presenza delle classi quarta e quinta della scuola primaria, della scuola secondaria di primo e secondo grado, dei laboratori scolastici e le attività in presenza di educazione e formazione, non scolastica, diversa da quella professionale.
È consentita l’attività in presenza dei servizi educativi e della scuola dell’infanzia, nonché delle classi prima, seconda e terza della scuola primaria e relative pluriclassi.
Restano comunque consentite le attività straordinarie
Resta altresì consentito lo svolgimento della formazione in presenza presso gli istituti penitenziari, con le forme e modalità individuate dagli uffici competenti dell’amministrazione penitenziaria, nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria, nonché della formazione professionale, con le forme e modalità a tutt’oggi vigenti.
Restano comunque consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali e/o con disabilità, previa valutazione, da parte dell’Istituto scolastico, e in ogni caso garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che fruiscano della didattica a distanza;
La refezione scolastica resta sospesa salvo che per i convitti. Nelle classi della scuola primaria è sospesa, fino al 23 gennaio 2021, l’attivazione della refezione scolastica».
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