Il nuovo coronavirus di Wuhan ha causato finora 106 morti, di cui 100 nella sola provincia di Hubei.
Sono questi gli ultimi aggiornamenti forniti dalle autorità cinesi, secondo cui i nuovi casi di contagio registrati sono stati quasi 1.300: il totale su scala mondiale con il coinvolgimento di una dozzina di Paesi (da ultimo anche la Germania) vola così oltre quota 4mila.
Soltanto nell'Hubei i casi sono stati 2.714, di cui 2.567 trattati con il ricovero ospedaliero e 47 nel frattempo dimessi dopo le relative cure. Finora sono 30 le città e le province cinesi che hanno lanciato il "livello 1" d'allerta per l'emergenza del coronavirus.
Infezioni quasi raddoppiate in 24 ore
Stando a quanto riferito dalle autorità quindi la diffusione del virus sembra aver accelerato e nelle ultime 24 ore i casi di contagio sarebbero quasi raddoppiati, passando dalle 2.744 unità di lunedì alle 4.515 di oggi. Al momento ci sono inoltr quasi 7mila casi sospetti in attesa di conferma.
Stop a semestre per scuole e università
Intanto Pechino ha deciso il rinvio sine die dell'inizio del secondo semestre per scuole e università per contenere l'epidemia. Il ministero dell'Educazione, con gli studenti nel pieno delle vacanze del Capodanno lunare, non ha fornito ulteriori dettagli.
Le università e gli istituti scolastici "sotto l'egida del ministero dell'Educazione devono rimandare l'apertura del semestre primaverile in modo adeguato", ha spiegato il ministero in una nota.
Gli studenti che "tornano dalle loro case dopo le celebrazioni del Capodanno lunare non devono rientrare nella loro istituzione senza un'apposita autorizzazione".
Per quanto riguarda la data di riapertura di asili nido, scuole e istituti secondari, "dovrà essere determinata dalle autorità scolastiche locali" in accordo con il governo centrale.
Pechino invita i suoi cittadini a rinviare i viaggi all'estero
La National Immigration Administration cinese ha invitato i cittadini a evitare i viaggi all'estero per garantire "salute e sicurezza" di cinesi e stranieri. Secondo le autorità di Pechino la riduzione dei movimenti trans-frontalieri può infatti aiutare a prevenire e controllare la diffusione della polmonite causata dal coronavirus 2019-nCoV.
(Tgcom24)