Dossieraggi, Raffaele Cantone: "Necessario ripristinare la verità e tutelare l'Antimafia"
Inchiesta dossieraggi, Raffaele Cantone in commissione antimafia: "Ripristinare la verità e proteggere l'istituzione"
Il procuratore di Perugia Raffaele Cantone è stato recentemente ascoltato in commissione parlamentare antimafia riguardo all'inchiesta sui presunti dossieraggi. In questa occasione, Cantone ha ribadito l'importanza di ripristinare la verità sui fatti e ha sottolineato la necessità di tutelare un'istituzione sacra come la procura nazionale.
Fughe di notizie e necessità di tutela
Durante il suo intervento, Cantone ha denunciato le fughe di notizie che hanno danneggiato l'indagine, evidenziando la gravità di tali azioni che compromettono il corretto svolgimento delle attività investigative. Ha sottolineato l'importanza di proteggere le strutture informatiche del Paese e tutte le banche dati che contengono atti giudiziari, evidenziando la necessità di rafforzare la sicurezza informatica.
Numeri mostruosi e azioni sospette
Il procuratore Cantone ha condiviso le preoccupazioni espresse dal procuratore antimafia Giovanni Melillo riguardo ai numeri mostruosi che emergono dall'inchiesta, indicando la possibilità di attività illecite dietro tali cifre impressionanti. Ha inoltre rivelato che durante l'inchiesta, Striano ha scaricato un enorme numero di file dalla banca dati della direzione nazionale antimafia, sollevando interrogativi sul destino di tali dati e sulla loro potenziale utilità.
Gratitudine per la collaborazione e la trasparenza
Infine, Cantone ha espresso gratitudine al ministro Crosetto per aver rivolto l'attenzione dell'autorità giudiziaria su questa vicenda, consentendo così di mettere in luce ciò che definisce un vero e proprio verminaio. La sua collaborazione e trasparenza sono state cruciali nel portare alla luce queste problematiche e nell'avviare azioni correttive.
"Condivido integralmente le parole del procuratore antimafia 8 (Giovanni Melillo, ndr), sul fatto che i numeri lasciano pensare ci sia altro dietro. I numeri inquietano perché sono davvero mostruosi. C'è "la necessita' di tutelare le strutture informatiche del Paese. È fondamentale, com'è necessario tutelare tutte le banche dati che hanno atti giudiziari", ha detto ancora il procuratore di Perugia.
Le parole di Raffaele Cantone sottolineano l'importanza della verità, della tutela delle istituzioni e della sicurezza informatica nel contesto delle indagini sui presunti dossieraggi. La sua testimonianza evidenzia la necessità di un impegno congiunto per garantire la giustizia e l'integrità delle istituzioni.