La Corte Costituzionale blocca il terzo mandato per De Luca: "E' incostituzionale"
Decisione storica della Consulta: incostituzionale la legge campana che avrebbe permesso un terzo mandato a Vincenzo De Luca.

In una sentenza che ridefinisce i limiti della politica regionale italiana, la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la legge regionale della Campania che consentiva al governatore Vincenzo De Luca di candidarsi per un terzo mandato consecutivo, stabilendo un precedente che influenzerà anche il presidente del Veneto, Luca Zaia.
Dettagli della Sentenza
La decisione della Corte Costituzionale pone fine alla possibilità di un terzo mandato consecutivo per i presidenti di Regione, affermando che viola l'articolo 122 della Costituzione Italiana. Tale articolo delega alle regioni il compito di regolare le ineleggibilità del presidente della Giunta, ma nel rispetto dei principi stabiliti dalle leggi repubblicane, inclusa la legge n. 165 del 2004 che limita a due i mandati consecutivi.
Reazioni e Consequenze
La sentenza ha suscitato reazioni contrastanti. Vincenzo De Luca ha criticato aspramente l'esito del giudizio, definendolo il risultato di una "tesi strampalata" e prospettando un futuro di battaglie legali. D'altra parte, il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha commentato la decisione come "tecnica" e indicativa di una certa ipocrisia normativa, evidenziando come la legge dovrebbe essere applicata in modo uniforme in tutta Italia.
Implicazioni LegalI e Politiche
La sentenza solleva questioni importanti sulla potestà legislativa regionale e l'interazione tra le leggi statali e quelle regionali. I legali della Regione Campania hanno sostenuto che ogni regione dovrebbe recepire autonomamente la legge, mentre l'Avvocato dello Stato ha argomentato che il divieto del terzo mandato è già vigente per tutte le regioni che hanno scelto l'elezione diretta del presidente.
Il Dibattito Sulla Democraticità
La Corte ha sottolineato che il limite dei mandati è una misura per garantire il ricambio della leadership politica, ritenuta essenziale per la salute della democrazia regionale. Questa interpretazione mira a prevenire la concentrazione prolungata del potere, promuovendo una governance dinamica e responsabile.
Conclusione
La sentenza della Corte Costituzionale rappresenta un momento significativo nella storia politica italiana, definendo i contorni della democrazia regionale e la portata del mandato elettorale. Mentre i protagonisti della politica regionale si preparano a rispettare questo nuovo limite, il dibattito sulla sua applicazione e le implicazioni future continua.