Ha un malore improvviso durante il concerto, poi il ricovero: Michela, giovane mamma, non ce l'ha fatta, lascia due figli e il marito
La città di Majano, nel cuore del Friuli-Venezia Giulia, colpita dalla triste notizia della prematura scomparsa di Michela Mansutti, una donna di soli 41 anni che ha influenzato positivamente la vita di molte persone nella sua comunità.
Conosciuta affettuosamente come "Michi," Michela era una figura di straordinaria generosità e dedizione, in particolare verso le persone con disabilità psico-fisiche, grazie al suo lavoro presso la Fondazione Valentino Pontello Ets.
Michela Mansutti
E' purtroppo scomparsa all'ospedale di Udine, dove ricoverata circa venti giorni fa nel reparto di Terapia Intensiva. Il suo decesso è avvenuto in seguito a un improvviso malore, subito dopo aver partecipato a un concerto locale. La notizia ha scosso profondamente l'intera comunità, non solo per la sua giovanissima età, ma anche per l'ampio numero di persone che avevano avuto il privilegio di conoscerla e apprezzarla.
Una Vita al Servizio degli Altri
Prima dell'inaspettato evento, Michela era stata una figura centrale presso la Fondazione Valentino Pontello Ets, un'organizzazione socio-assistenziale di Majano dedicata alle persone con disabilità. Aveva completato un corso per diventare operatrice socio-sanitaria e dedicava interamente le sue giornate al benessere degli altri. La sua improvvisa assenza rappresenta una dura perdita per l'organizzazione, che vedeva in lei non solo una professionista di talento ma anche una persona di straordinaria umanità.
Michela lascia nel dolore il marito Roberto e due figli, Isabel e Dominic, oltre ai suoi genitori Enrica e Dario, il fratello Cristian con la moglie e i nipoti. La sua famiglia era un pilastro fondamentale nella sua vita, e il suo impegno per gli altri era un riflesso dell'amore e del supporto che riceveva in casa.
L'Ultimo Addio
I funerali di Michela verranno celebrati domani alle 10 nella parrocchiale di Pers, partendo dalla casa funeraria Benedetto di Tarcento. È prevista una massiccia partecipazione da parte della comunità, testimoniando il vuoto profondo lasciato dalla scomparsa di Michela. Le persone sono incoraggiate a rendere omaggio e a condividere i loro ricordi, affinché la memoria di una donna che ha dato tanto continui a vivere nei cuori di chi l'ha conosciuta.