"I bambini rom sono un po’ come animaletti che alzano la gamba e fanno la pipì sotto a un albero, strisciano per terra e si tirano la roba da mangiare": una frase, quella di Maria Cristina Taccini, consigliera leghista di San Giuliano Terme (Pisa), che ha suscitato non poche polemiche.
Durante la videoconferenza del consiglio comunale, trasmessa in diretta Facebook, Taccini ha paragonato i bimbi di etnia rom a degli animali parlando della comunità rom che vive a Ghezzano.
"Non è stato proprio l'esempio più corretto", le fanno notare dal Consiglio, ma Taccini replica: "È così".
A denunciare l'episodio
La pagina Facebook del Partito democratico di San Giuliano Terme, chiedendo le dimissioni della consigliera leghista: "Parole inaccettabili e razziste da parte di un membro delle istituzioni e VicePresidente del Consiglio Comunale.
L’esponente leghista
Si scaglia contro i bambini con un disprezzo senza precedenti e degno del partito che rappresenta. Dovrebbe chiedere scusa e dimettersi, non è degna di rappresentare le istituzioni repubblicane e democratiche".
Anche la pagina del Pd nazionale ha ripreso la vicenda, attaccando l'intero partito di Matteo Salvini: "L'esponente leghista si accanisce contro bambini innocenti con disprezzo e rabbia che non sorprendono in quanto rappresentate della Lega. (…)
In una frase, è riuscita a sminuire l'articolo 3 della Costituzione negando i principi di pari dignità sociale senza distinzione di razza, di condizioni personali e sociali.
Persone cariche di odio e disprezzo nei confronti di bambini non sono degne di essere ascoltate, tantomeno di rappresentare le istituzioni repubblicane e democratiche.
Non smetteremo mai di sorprenderci, ancora una volta la Lega sfrutta i più deboli per creare consenso. Se non si fanno scrupoli davanti ai bambini, temiamo fin dove possano arrivare".
La consigliera
Ha poi scritto un post di scuse sulla sua pagina Facebook, affermando che avrebbe dovuto esprimersi meglio.
"Non intendevo assolutamente dire che i bambini Rom sono animaletti e mi spiace che dalle mie parole sia uscito questo messaggio.
Quel che intendevo dire è che i bambini di etnia rom che vivono a Ghezzano vivono nella sporcizia e costretti ad usare un giardinetto pubblico come latrina sotto gli occhi di tutti. Da qui l'accostamento sbagliato".
Infine Taccini
Ha spiegato che con le sue parole intendeva premere affinché gli assistenti sociali "si dedichino con immediata attenzione a restituire a questi bimbi la dignità che meritano, perché questi bambini sono le prime vittime di condotte di vita scellerate e non rispettose delle regole".(Fanpage)
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