ASSEGNO UNICO. Dopo i pagamenti del 5 settembre 2022, sono in arrivo anche altre elaborazioni per gli arretrati dell’assegno unico. In questo articolo analizziamo meglio chi sono gli interessati e facciamo un breve riepilogo sul sussidio per famiglie
Ieri, lunedì 5 settembre 2022, l’INPS ha annunciato che sarebbero partiti dei pagamenti dell’assegno universale per chi aspettava la ricarica di agosto e vedeva questa data nel fascicolo previdenziale del cittadino, l’area riservata del sito INPS.
Ma non finisce qui. Ai pagamenti di ieri aggiunte anche delle elaborazioni che avverranno nei prossimi giorni per chi ha richiesto il beneficio per famiglie durante il mese di sospensione del Reddito di cittadinanza.

Assegno unico: nuovi pagamenti in arrivo, ma per chi?

Dopo l’annuncio di ieri, 5 settembre 2022, relativo ai pagamenti dell’assegno con domanda, sono giunte altre novità in merito al sussidio, riferite ai percettori di Reddito di cittadinanza. In particolare, alcuni cittadini hanno visto nella loro area personale del sito online dell’INPS, una scritta un po’ confusionaria.
sono in lavorazione alcuni pagamenti e perciò non è possibile effettuare modifiche o interventi di alcun genere. Molto probabilmente, si tratta delle elaborazioni degli arretrati assegno unico per coloro che hanno presentato la domanda nel mese di sospensione del Rdc. Ricordiamo, infatti, che dopo aver terminato il Reddito di cittadinanza e in attesa del rinnovo, non è previsto alcun pagamento automatico dell’assegno unico. Perciò, l’unico modo per recuperare l’importo spettante è richiedendo il sussidio con l’apposita procedura telematica.

Assegno unico con domanda su Rdc scaduto

Come sappiamo, il pagamento dell’assegno unico universale spetta in automatico sulla carta Rdc alle famiglie che percepiscono il Reddito di cittadinanza. Tutti gli altri nuclei familiari, che hanno figli fiscalmente a carico, devono presentare domanda all’INPS sull’apposito sito online. L’assegno spetta senza distinzione di reddito a famiglie con figli minorenni di età compresa tra i 7 mesi fino ai 18 anni, oppure fino a 21 anni in alcune condizioni e senza limiti di età in presenza di figli disabili. A cambiare è, invece, l’importo, che varia a seconda della fascia ISEE di appartenenza del nucleo familiare. L’importo base va poi moltiplicato per il numero dei figli a carico e aumenta in caso spettino delle maggiorazioni. Invece, per famiglie percettrici di Reddito di cittadinanza, all’importo base dell’assegno unico va tolta la quota minori del Rdc.
Ricordiamo, inoltre, che la ricarica dell’assegno unico su Rdc arriva generalmente poco dopo quella ordinaria del Reddito di cittadinanza e fa riferimento al mese precedente. Ma che cosa succede quando scadono le mensilità del Reddito di cittadinanza? Dunque, quando si terminano le 18 o le 36 mensilità di Rdcbisogna prestare attenzione. Infatti, in base alla circolare INPS n.53/2022, chi termina il Reddito di cittadinanza deve presentare la domanda dell’assegno unico nello stesso mese in cui scade il Rdc. Quindi, se l’ultima mensilità è agosto 2022, e il mese di stop del Rdc è settembre, bisogna fare la domanda entro il 31 agosto 2022. Tuttavia, è bene specificare che la domanda di assegno unico va fatta solo per essere coperti nel mese di sospensione. Poi, una volta che sarà rinnovato il Reddito di cittadinanza, non ci sarà più bisogno di presentare alcuna domanda. In alcuni casi, potrebbe succedere che la domanda di assegno unico venga respinta, ma niente panico! C’è una spiegazione a questo.
Infatti, trattandosi di un sistema automatizzato, quindi senza l’intervento di una persona, il sistema informatico dell’INPS a volte registra un errore perché chi percepisce il Rdc non dovrebbe fare domanda di assegno unico. Quindi, quando questo succede ci sono due possibilità per risolvere la situazione: si può attendere che l’INPS corregga la pratica, oppure è possibile inviare delle segnalazioni attraverso il servizio online “INPS risponde” o recandosi direttamente in una delle sedi territoriali dell’ente.

Assegno unico: i pagamenti di settembre

Come dicevamo all’inizio di questo approfondimento, nella giornata di ieri, 5 settembre 2022, l’INPS ha fatto partire i pagamenti dell’assegno universale per chi aspettava gli arretrati di agosto 2022 e vedeva questa data sul fascicolo previdenziale del cittadino. Le erogazioni sono iniziate a partire dalle ore 18. Come al solito, c’è da fare una precisazione: gli accrediti dell’assegno arrivano in date diverse a seconda dei beneficiari. Quindi, se anche tu sei in attesa della ricarica di agosto, ma ieri non hai ricevuto l’importo che ti spetta, non c’è bisogno di allarmarsi. Infatti, è molto probabile che l’accredito ti arrivi in questi giorni. A tal proposito, entro il 15 settembre 2022 potrebbero essere pubblicate nuove date relative agli arretrati dell’assegno per famiglie con figli a carico. Invece, dalla seconda metà del mese, l’INPS dovrebbe disporre le date di pagamento relative al mese corrente. La situazione è diversa per i nuclei familiari che percepiscono il Reddito di cittadinanza. Infatti, ricordiamo che l’integrazione avviene automaticamente sulla carta Rdc nei giorni successivi alla ricarica ordinaria del sussidio. Infine, nelle prossime settimane si attendono anche delle novità per quanto riguarda gli arretrati relativi a chi ha compilato il modulo Rdc com Au. (TheWam) Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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