I procuratori federali hanno annunciato di non considerare Donald Trump a rischio di fuga, e l'ex presidente degli USA è stato autorizzato a lasciare il tribunale federale di Miami dopo l'udienza in cui ha affrontato 37 capi d'imputazione.

Trump si è dichiarato non colpevole per tutte le accuse che gli sono state mosse. Questo esito era atteso, dato che Trump ha promesso di combattere le accuse mentre è impegnato nella sua campagna elettorale per la candidatura presidenziale repubblicana.

Il giudice ha deciso che Trump non può parlare con il suo collaboratore Walt Nauta, che è coinvolto nello stesso caso. Trump è il primo ex presidente degli Stati Uniti ad affrontare accuse federali, che includono il presunto furto di documenti dalla Casa Bianca e il tentativo di ostacolare la giustizia. La sua comparizione in tribunale è stata seguita da misure di sicurezza rigorose, con l'arresto formale eseguito dai vice sceriffi statunitensi.

La situazione ha suscitato un grande interesse mediatico. E' vietato però ai giornalisti l'uso di cellulari e laptop in aula, e le telecamere sono bandite. Durante l'udienza, l'ex presidente degli USA ha scritto sui social media che era un giorno triste per l'America, definendo le accuse una "caccia alle streghe".

L'ex segretario di Stato Mike Pompeo ha commentato l'incidente, affermando che Trump ha commesso un errore nel trattamento dei documenti riservati a Mar-a-Lago. Pompeo ha dichiarato che se le accuse sono vere, Trump aveva documenti riservati che non avrebbe dovuto avere e ha mancato l'opportunità di restituirli. Secondo Pompeo, ciò non è coerente con l'impegno a proteggere i soldati americani.

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