L’atteso messaggio Inps relativo al bonus 150 euro è finalmente arrivato: in questo sono state elencate tutte le informazioni da sapere per richiedere il bonus 150 euro, che spetta solamente ad alcune categorie di persone. Per alcuni di questi, il pagamento sarà posticipato al 2023, in quanto si deve fare ben attenzione a quanto scritto negli articoli.

Vediamo dunque le novità e cosa c’è da sapere per quanto riguarda il bonus 150 euro.

Bonus 150 euro: chi può richiederlo?

Vediamo in primis chi sono i soggetti che possono richiedere il bonus 150 euro a Novembre 2022. Bisogna fare una distinzione tra coloro che lo avranno senza domanda e coloro che invece dovranno effettuarla: facciamo chiarezza. Non dovranno presentare alcuna domanda coloro che lavorano nel settore pubblico. Dovranno invece presentarla:

  • collaboratori coordinati e continuativi di cui all’articolo 409 del codice di procedura civile e dottorandi e assegnisti di ricerca. Questi devono avere però un contratto attivo alla data del 18 maggio 2022, oltre ad aver percepito un reddito nel 2021 non superiore a 20.000 euro;
  • lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, che nel corso del 2021 hanno svolto almeno 50 giornate di lavoro effettivo, a fronte di un reddito percepito inferiore a 20.000 euro;
  • lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che nel 2021 hanno almeno 50 contributi giornalieri versati nel predetto Fondo e che possano fare valere, sempre per lo stesso anno, un reddito derivante da rapporti di lavoro nello spettacolo non superiore a 20.000 euro.

Bonus 150 euro: come presentare la domanda

Veniamo ora al momento più importante dell’articolo, ossia le tempistiche entro cui deve essere presentata la domanda per accedere al bonus 150 euro. La domanda deve essere presentata entro la data del 31 gennaio 2023. Si può fare accedendo al servizio disponibile alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, raggiungibile dalla home page del sito web dell’Istituto attraverso il percorso “Prestazioni e servizi” e “Servizi”.

Una volta fatto questo passaggio, si dovrà necessariamente inserire la categoria di appartenenza per la quale si sta richiedendo il bonus.

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