Karl-Heinz Rummenigge anticipa di sei mesi il suo addio, lascia il club e dal 1 luglio sarà sostituito da
Oliver Kahn nel ruolo di nuovo Ceo del Bayern Monaco.
"E' il momento giusto. Arriviamo alla fine dell'anno finanziario e al contempo sta iniziando una nuova fase, con un nuovo staff tecnico.
La nuova stagione deve essere sotto la responsabilità del nuovo Ceo sin dall'inizio.
Due anni fa dissi che stavamo lavorando a una transizione cauta ed è arrivato finalmente il momento di implementarla".
Rummenigge, che sarebbe dovuto rimanere in carica fino al 31 dicembre, saluta "con soddisfazione e orgoglio perché consegno un club affidabile dal punto di vista sportivo, economico e strutturale. Questo era importante per me".
Karl-Heinz Rummenigge - Arrivato come calciatore al Bayern nel 1974, è tornato come dirigente vincendo praticamente tutto
Nel 1991 il ritorno come vicepresidente e poi, dal 2002, il ruolo di Ceo.
Con lui come dirigente sono arrivate due Champions, due Mondiali per Club, 14 successi in Bundesliga e 10 coppe di Germania, oltre a un aumento del fatturato che è passato da 176 a 679 milioni.
"Rummenigge ha fatto un enorme lavoro al Bayern per oltre 20 anni - le parole del suo successore -
Con lui abbiamo vinto tutto quello che c'era da vincere. Adesso tocca a me assumermi la responsabilità di guidare questo club".
Per il 65enne è il momento per passare il testimone al suo successore
Oliver Kahn dopo 30 anni al Bayern.
Rummenigge ha indossato la squadra di Monaco per dieci anni, è nel business operativo del club dal 1991, è stato vicepresidente fino al 2002 e da allora è stato il Ceo di FCB AG.
Da giocatore e da dirigente, ha vinto un totale di 12 titoli internazionali, 21 campionati e 14 coppe nazionali.
Leggi anche:
Inter: l’addio di Conte è un trauma, possono partire anche Lukaku e Hakimi
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo