COVID. Il tasso di occupazione in terapia intensiva e' in lieve diminuzione al 4,2 per cento. Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce al 4,9 per cento (07/10/2021). E' quanto emerge dal monitoraggio della cabina di regia Iss-ministero della Salute.

La variante Delta e' dominante in Italia dal mese di luglio

Questa variante e' dominante nell'intera Unione Europea ed e' associata ad una maggiore trasmissibilita'. Lo conferma la bozza di Monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute, che sottolinea come "una piu' elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti". E' opportuno, si rileva nella bozza del Monitoraggio, realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l'attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale.

La situazione negli ospedali

In miglioramento i dati riguardanti la pressione sugli ospedali. Il tasso di occupazione dei malati di Covid in terapia intensiva è in lieve diminuzione al 4,8%, con una leggere flessione del numero di persone ricoverate: da 459 (28/09/2021) a 433 (5/10/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce al 5,1%. Anche il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve diminuzione da 3.418 (28/09/2021) a 2.968 (5/10/2021).

Le Regioni a rischio moderato

Quattro Regioni e Province autonome risultano classificate a rischio moderato questa settimana: si tratta di Basilicata, PA Trento, PA Bolzano e Valle d'Aosta. Le restanti 17 Regioni risultano classificate a rischio basso. La scorsa settimana solo una Regione, il Lazio, risultava a rischio moderato. In calo i casi non associati a catene di trasmissione - E' in diminuzione il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (5.903 vs 7.070 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in lieve diminuzione (33% vs 34% la scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% vs 45%). Resta stabile la percentuale di casi diagnosticata attraverso attività di screening (21% vs 21%).(Tgcom24) Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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