maltempo

Il ciclone Boris ha colpito duramente l'Italia, concentrandosi in particolare sulla Romagna e il Bolognese, riaccendendo l'incubo dell'alluvione del maggio 2023. Il bilancio provvisorio è grave: due persone risultano disperse, oltre mille sfollati e numerose frane e crolli di edifici. L'allerta meteo rimane alta, ma la pioggia sembra aver dato una tregua.

Emergenza in Emilia-Romagna

Le aree più colpite sono state la Romagna e il Bolognese, dove in poche ore sono caduti fino a 250 mm di pioggia. Il borgo di Modigliana è stato martoriato dalle frane, con il sindaco Jader Dardi che ha descritto come "il fiume è esploso all'improvviso." A Faenza, la situazione è rimasta critica a lungo, ma i centri storici di molte città, tra cui Castel Bolognese e Lugo, sono stati risparmiati dalle inondazioni.

Evacuazioni e soccorsi

Le evacuazioni sono state concentrate in diverse aree, tra cui la frazione Traversara di Bagnacavallo, dove il fiume Lamone ha rotto un argine, causando la devastazione di numerose case. Alcuni residenti sono stati salvati dai tetti con l'elicottero, mentre altri sono stati soccorsi con gommoni. Le ricerche sono attualmente in corso per due dispersi, anche se non ci sono denunce ufficiali di scomparsa.

Danni e conseguenze

Le forti piogge hanno causato frane, allagamenti e crolli in diverse località. La circolazione ferroviaria è stata interrotta in molti punti per precauzione, ma in serata alcuni collegamenti sono stati riattivati. Tuttavia, l'allerta meteo rossa rimane in vigore anche per venerdì, con molte scuole chiuse nel Ravennate e in alcune zone di Forlì-Cesena. A Bologna, invece, molti sindaci hanno deciso di mantenere le scuole aperte.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso vicinanza alle popolazioni colpite, mentre Irene Priolo, presidente facente funzione della Regione Emilia-Romagna, ha spiegato che le piogge hanno superato le previsioni, con accumuli simili all'alluvione di maggio 2023. Il capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, ha sottolineato che l'emergenza non è finita e che la situazione rimarrà critica fino a quando il mare non assorbirà le acque in eccesso.

Nonostante il miglioramento delle condizioni meteo, l'emergenza in Emilia-Romagna non è ancora conclusa. Le autorità continuano a monitorare attentamente la situazione, mentre le operazioni di soccorso proseguono. L’allerta meteo rimane alta e le comunità locali restano in allerta per evitare ulteriori danni.

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