Carignano, uomo aggredisce la moglie e si lancia dal balcone: "Credeva fosse morta"
La comunità è sotto shock dopo un drammatico episodio di violenza domestica
Un drammatico episodio ha sconvolto la comunità di Carignano nella notte appena trascorsa. Un uomo di 60 anni ha brutalmente aggredito la moglie, colpendola alla testa con un martello mentre dormiva. Dopo l’attacco, convinto di averla uccisa, l’uomo si è lanciato nel vuoto dal balcone del terzo piano della loro abitazione.
L'intervento dei soccorsi
Alcuni passanti, notando l’uomo disteso sull’asfalto, hanno prontamente allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 insieme ai carabinieri. Entrati nell’appartamento, hanno trovato la donna ferita, riversa nel letto. Entrambi i coniugi sono stati trasportati in ospedale: la donna ha riportato diverse ferite, ma le sue condizioni non sono gravi e se la caverà; il marito, invece, è in condizioni gravi ma non in pericolo di vita a causa delle ferite riportate nella caduta.
Secondo i primi riscontri, l’uomo soffriva da tempo di una grave depressione, che potrebbe averlo spinto a compiere questo gesto estremo. La comunità locale, sconvolta dall'accaduto, è in attesa di ulteriori aggiornamenti sulle condizioni della coppia.
Indagini in corso
Le indagini dei carabinieri sono al momento in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, che appare ancora piuttosto incerta. Le forze dell’ordine stanno interrogando testimoni e raccogliendo evidenze per comprendere i motivi che hanno portato a questa tragica escalation di violenza.
Questo episodio di violenza domestica ha sollevato preoccupazioni nella comunità riguardo al tema della violenza sulle donne e della salute mentale. È fondamentale che vengano adottate misure preventive per affrontare tali situazioni e garantire la sicurezza di chi vive in contesti familiari difficili.
La comunità di Carignano è in stato di shock e spera che questa tragedia possa essere un punto di partenza per una riflessione collettiva su come affrontare la violenza domestica e promuovere la salute mentale. Le autorità locali sono chiamate a intervenire per garantire che episodi del genere non si ripetano mai più.