In una giornata tragica, Israele ha subito una serie di attacchi da parte di Hamas che hanno causato la perdita di oltre 20 vite umane e lasciato più di 300 feriti. Il Magen David Adom, l'equivalente locale della Croce Rossa, ha fornito un bilancio provvisorio di questa drammatica situazione. In risposta, alcuni ospedali hanno lanciato appelli alla popolazione per donazioni di sangue, cercando di affrontare l'emergenza sanitaria.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha condannato in maniera inequivocabile gli attacchi condotti da Hamas, definendoli "terrorismo nella sua forma più spregevole". Ha anche sottolineato che Israele ha il diritto di difendersi da tali attacchi.

Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu

Ha dichiarato che il Paese è in guerra e non sta affrontando solo un'operazione militare. Ha ordinato la mobilitazione dei riservisti e ha promesso una risposta decisa, affermando che il nemico pagherà un prezzo mai visto prima.

Da Israele a Gaza

Nel frattempo, a Gaza, la popolazione si è riversata nei supermercati temendo un prolungamento del conflitto con Israele. Gli scaffali dei negozi alimentari sono stati rapidamente svuotati, e ci sono state lunghe code anche nei panifici. Nelle stazioni di benzina, gli automobilisti cercano disperatamente di ottenere le ultime scorte di carburante disponibili, creando un'atmosfera di forte tensione in tutta la regione. La situazione è in continua evoluzione, e si monitora attentamente lo sviluppo degli eventi.

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