Nuova ordinanza De Luca, tutti contro lo sceriffo. Gli studenti delle scuole superiori della CAMPANIA stanno presidiando gli uffici scolastici regionali di via Ponte della Maddalena, a Napoli, per chiedere di ripristinare la didattica in presenza in istituti scolastici sicuri. Esposto uno striscione con lo slogan "Vogliamo certezza. Rientro in sicurezza" "Noi studenti - spiegano i rappresenti dell'osservatorio popolare studentesco - siamo stanchi di essere usati esclusivamente come strumenti di propaganda, quando nel pratico nessuno si muove per rendere le nostre scuole accessibili in sicurezza. Pretendiamo di ottenere un dialogo reale con l'istituzione che dovrebbe tutelarci. Il 25 gennaio vogliamo tornare a scuola, ma in una scuola sicura". "Questo periodo pandemico ha evidenziato tutte le carenze di un sistema scolastico gia' allo stremo - denunciano - e tutte queste mancanze sono confluite all'interno della Dad, che ha soffocato la componente sociale della scuola e il senso di comunita' che negli anni abbiamo costruito.

Nuova ordinanza - La Dad

Porta con se' numerose contraddizioni non solo sul piano didattico, ma anche in ambito sociale e psicologico, togliendo la possibilita' a noi studenti di confrontarci, di condividere esperienze e conoscenze".

Nuova ordinanza - Tornare a scuola in sicurezza

"Per noi - dicono gli studenti - significa presidi medico-sanitari all'interno delle scuole, affinche' ci possa essere un'efficiente gestione di possibili casi, ovviamente accompagnati da una adeguata strumentazione (termoscanner, mascherina Ffp2 e gel sanificante) e la presenza di uno sportello d'ascolto che possa aiutare ad affrontare le conseguenze psicologiche della pandemia e dell'apprendimento a distanza". L'osservatorio popolare studentesco chiede "maggiori spazi, sicuri, dove fare lezione, piu' assunzioni in tutto il comparto scuola, un esame di stato che tenga conto delle difficolta' che abbiamo affrontato nell'ultimo anno, piu' sicurezza all'interno dei mezzi pubblici". Nuovo Dpcm in arrivo e altra "mazzata” anche per la Campania: ancora un mese di divieti. Lunedì cambia tutto: le regole Nuovo Dpcm in arrivo e altra"mazzata anche per al Campania. Ci attende un altro mese di divieti e limitazioni. Con il nuovo Dpcm, a partire da lunedì prossimo 18 gennaio, l’unica concessione – come riporta il sito web nazionale repubblica.it – è l’apertura dei musei. Solo in zona gialla però o naturalmente in quella bianca e solo nei giorni feriali.

Sulla riapertura delle scuole superiori

Che il Dpcm prevede da lunedì (tranne in zona rossa) con presenza dal 50 al 75 per cento, ogni regione continuerà a poter adottare ordinanze più restrittive. Possibile anche il ritorno in aula nelle università.

Le nuove misure

Si inseriscono nella cornice del decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri che blocca gli spostamenti tra tutte le regioni fino al 15 febbraio, rende più severi i criteri che porteranno automaticamente le regioni in zona arancione e rossa e istituisce la nuova zona bianca per chi non supererà un tasso di incidenza di 50 positivi ogni 100.000 abitanti. Visite ad amici e familiari una volta al giorno (limitati al comune in zona arancione o rossa), in due persone con minori di 14 anni.

Nuova ordinanza - In breve quindi

Impianti da sci chiusi fino al 15 febbraio 2021, musei aperti in zona gialla, chiuse le palestre e le piscine: sono le misure contenute nel nuovo Dpcm, che entrerà in vigore il 16 gennaio. Confermato anche il divieto di asporto dai bar dopo le 18.
  • Stop a spostamenti regionali fino al 15 febbraio
  • Visite in 2 nelle abitazioni private, con minori di 14 anni
  • Vietato asporto dopo le 18 per i bar, se in zona gialla.
  • Riaprono gli impianti da scii il 15 febbraio
  • Riaprono musei. Chiusi ancora cinema e teatri
  • Palestre e piscine chiuse fino al 5 marzo

Nello specifico: quali sono le nuove regole da lunedì

Confini regionali, gli spostamenti

Non si potranno superare i confini anche se le regioni sono in fascia gialla. Secondo il nuovo provvedimento “fino al 15 febbraio 2021 è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”.

Visite in due

Il governo ha inserito la norma sulle visite ad amici e parenti nelle abitazioni private. Decide infatti che nelle regioni in fascia gialla “lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”.

Nuova ordinanza - Divieto di asporto

Nelle regioni arancioni rosse o arancioni bar e ristoranti rimangono chiusi, in quelle gialle potranno invece aprire fino alle 18 sempre con la regola di massimo quattro persone al tavolo. Dopo le 18 è sempre consentita la consegna a domicilio, ma per i bar sarà vietato l’asporto. Una misura decisa per evitare assembramenti di fronte ai locali. Rimane “consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati»”.

Impianti da sci, musei e cinema, palestre e piscine

Slitta la riapertura degli impianti da sci inizialmente prevista per il 18 gennaio. Nel nuovo Dpcm è scritto che “a partire dal 15 febbraio 2021, gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali”. I musei e le mostre sono aperti “dal lunedì al venerdì con esclusione dei giorni festivi” e con ingressi contingentati. Ancora chiusi rimangono i cinema e i teatri. Fino al 5 marzo è stato prorogato il divieto di apertura di palestre e piscine ma già la prossima settimana il Cts potrebbe approvare le nuove linee guida proposte dal ministero dello Sport e autorizzare almeno le lezioni individuali. Leggi anche: Lockdown in Campania, picco di contagi: "Si chiude tutto come marzo”. Il sindaco firma l’ordinanza: “Non voglio nessuno in strada” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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