Crollo a Saviano, la Procura apre un'inchiesta per omicidio colposo plurimo
Sono quattro vittime dell'esplosione che ha devastato una palazzina nella provincia di Napoli
La tragedia di Saviano si è consumata nella notte tra il 21 e il 22 settembre, quando un'esplosione, causata da una fuga di gas, ha distrutto una palazzina di due piani in via Tappia. La Procura di Nola ha avviato un’inchiesta per omicidio colposo plurimo, delegando le indagini ai carabinieri del Gruppo di Castello di Cisterna, che ora cercano di chiarire le cause che hanno portato a questo drammatico evento.
Le vittime
Il bilancio è tragico: quattro persone hanno perso la vita nell’esplosione. Le vittime sono Autilia Ambrosino, Vincenza Spadafora, Giuseppe Zotto e Autilia Pia Zotto. Due persone, invece, sono riuscite a sopravvivere: Antonio Zotto e il piccolo Gennaro, un bambino di soli due anni.
Le condizioni del piccolo Gennaro
Giuseppe, il bimbo di due anni estratto vivo dalle macerie, è attualmente ricoverato presso l’ospedale Santobono di Napoli, nel reparto di Chirurgia pediatrica diretto dal dottor Giovanni Gaglione. Da ulteriori accertamenti clinici, risulta che Gennaro non ha subito la frattura del femore, ma ha riportato alcune lesioni agli organi interni e una lieve contusione polmonare causate dall'impatto durante il crollo. Le sue condizioni sono stabili, e non è in prognosi riservata, ma necessita di costante osservazione medica.
La comunità di Saviano è scossa dalla tragedia, che ha colpito famiglie e amici delle vittime. Le indagini della Procura mirano a fare chiarezza su quanto accaduto, affinché situazioni simili non si ripetano in futuro. Mentre si attende di conoscere la verità dietro questa terribile esplosione, i pensieri e le preghiere sono rivolti a chi ha perso la vita e a chi sta lottando per la sua salute.