Bimba di 9 anni si sente male in autostrada, Giorgia Grande muore sotto gli occhi dei genitori
La piccola era partita da Taverna (Catanzaro) per raggiungere l'ospedale Gaslini di Genova dove aveva una visita di controllo
La tragedia ha colpito la piccola comunità di Taverna, in provincia di Catanzaro. Giorgia Grande, una bambina di soli 9 anni, è deceduta improvvisamente durante un viaggio in auto con i genitori, diretta all’ospedale Gaslini di Genova per una visita di controllo. Il drammatico episodio si è verificato in un’area di servizio lungo l’autostrada nei pressi di Arezzo.
Un viaggio verso la speranza interrotto dalla tragedia
Giorgia era partita insieme ai genitori dalla sua casa a Taverna, cittadina calabrese situata ai piedi della Sila. La famiglia si stava recando al noto ospedale pediatrico Gaslini di Genova, dove la bambina aveva in programma una visita di controllo. Nei mesi precedenti, Giorgia era stata curata presso la stessa struttura a causa di una grave infezione batterica che aveva richiesto interventi medici specialistici.
Dopo un primo ricovero presso un ospedale di Catanzaro, la piccola era stata trasferita al Gaslini per ricevere cure più approfondite. Terminato il trattamento, era tornata a casa e aveva ripreso la sua quotidianità, inclusa la scuola. Purtroppo, il viaggio per il controllo medico si è trasformato in una tragedia: durante una sosta in autostrada, la bambina si è sentita male e si è accasciata al suolo.
I tentativi di soccorso e il drammatico epilogo
Quando la famiglia si è fermata nell’area di servizio per una pausa, nessuno poteva immaginare cosa stesse per accadere. Giorgia ha improvvisamente accusato un grave malore. I genitori, disperati, hanno immediatamente allertato i servizi di emergenza. Sul posto sono giunti i soccorritori, che hanno tentato di rianimarla, ma per la bambina non c’è stato nulla da fare. Il personale medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
Una comunità in lutto: il dolore di Taverna
La notizia della morte di Giorgia ha scosso profondamente Taverna, un paese che solo poche settimane prima era stato segnato da un’altra tragica perdita. Un ragazzino di 12 anni era deceduto improvvisamente mentre si allenava a calcio.
Sui social network, i messaggi di cordoglio non si sono fatti attendere. Decine di post sono stati pubblicati per esprimere vicinanza alla famiglia della bambina, in particolare al papà Agostino e alla mamma, devastati dal dolore. La comunità si è stretta attorno a loro in segno di solidarietà e affetto, condividendo il peso di una perdita così grande.
Una tragedia che lascia interrogativi
La morte improvvisa di una bambina così giovane solleva domande e angosce. La sua scomparsa è un doloroso promemoria dell’importanza della salute pediatrica e delle fragilità che possono colpire anche i più piccoli. Mentre la comunità di Taverna piange Giorgia, il suo ricordo resterà indelebile nei cuori di chi l’ha conosciuta e amata.
Questa storia rappresenta non solo una tragedia personale, ma anche un lutto collettivo che ha scosso una piccola comunità, lasciando un vuoto difficile da colmare.