Oleisa uccisa dal treno a 12 anni
Oleisa uccisa dal treno a 12 anni

Due macchinisti sono stati indagati per omicidio colposo dalla Procura di Padova in relazione alla tragica morte di Oleisa, una bambina di 12 anni, investita da un treno merci giovedì scorso. 

Oleisa, che si era trasferita in Italia due anni fa con la madre e il fratello per sfuggire alla guerra in Ucraina, è stata travolta in prossimità di un passaggio a livello e, nonostante i soccorsi, è deceduta poche ore dopo in ospedale.

L'indagine sui macchinisti

L’iscrizione dei due macchinisti nel registro degli indagati è stata descritta come un atto dovuto da parte degli inquirenti, necessario per proseguire le indagini e chiarire completamente le responsabilità dell'incidente. I quotidiani locali riportano che, secondo le prime ricostruzioni, il treno ha investito la bambina che, assieme a un’amica, avrebbe attraversato il passaggio ciclopedonale nonostante le sbarre chiuse e il semaforo rosso che segnalava l'arrivo del convoglio.

Un video ripreso da una telecamera di sorveglianza comunale ha confermato che le due ragazzine avrebbero attraversato il passaggio a livello mentre era in corso l'avviso di chiusura per il treno in arrivo.

La testimonianza del macchinista

Secondo quanto riferito dal macchinista, la scena è stata drammatica e improvvisa. Ha raccontato di aver visto Oleisa attraversare la sbarra chiusa proprio mentre il treno stava sopraggiungendo. Nonostante l'immediata reazione del macchinista, che ha attivato il freno d'emergenza, il treno non è riuscito a fermarsi in tempo, colpendo tragicamente la bambina.

La descrizione della dinamica dell'incidente coincide con le immagini registrate dalle telecamere, che confermano il passaggio delle ragazzine sotto la barriera, infrangendo la segnalazione di pericolo.

Un dramma che colpisce una famiglia già segnata dalla guerra

La storia di Oleisa è particolarmente straziante, poiché lei e la sua famiglia erano giunti in Italia solo due anni fa, fuggendo dal conflitto in Ucraina. Il sogno di una nuova vita, lontano dalla guerra e dal pericolo, è stato spezzato tragicamente. La giovane Oleisa è stata ricoverata in ospedale subito dopo l'incidente, ma le ferite riportate si sono rivelate troppo gravi, e poche ore dopo è sopraggiunta la morte.

La comunità locale è rimasta profondamente colpita dalla tragedia. Le autorità stanno cercando di chiarire ogni dettaglio dell'accaduto, mentre i macchinisti coinvolti devono ora affrontare le indagini per omicidio colposo.

Le misure di sicurezza e il passaggio a livello

Il passaggio a livello in cui si è verificato l’incidente era un attraversamento ciclopedonale, con semaforo e sbarre automatiche per bloccare il traffico e i pedoni al passaggio del treno. Tuttavia, in questo caso, nonostante i segnali di chiusura fossero attivi, la fatalità è stata causata dall'iniziativa della bambina e della sua amica di passare comunque.

La tragedia ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei passaggi a livello, specialmente quelli in aree urbane ad alta frequentazione pedonale. Le autorità locali hanno avviato una revisione delle misure di sicurezza per garantire che incidenti simili non si ripetano.

Il dolore di una comunità

L'intera comunità di Padova e della località dove risiedeva la famiglia di Oleisa si è stretta attorno ai suoi cari. La morte della bambina, dopo tutto ciò che la sua famiglia aveva già dovuto affrontare a causa della guerra in Ucraina, ha suscitato una grande ondata di solidarietà. I funerali si terranno nei prossimi giorni, e si prevede una massiccia partecipazione da parte della comunità locale.

Questa tragedia ha ricordato quanto sia importante rispettare le regole di sicurezza nei pressi di infrastrutture come i passaggi a livello, che possono rappresentare un pericolo mortale se ignorati.

 

 

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