AVELLINO. I messaggi ritrovati all'interno dei cellulari dei due giovani responsabili dell'omicidio di Aldo Gioia sono stati decisivi per le indagini.
Il 53enne è stato ucciso drammaticamente durante la serata di ieri in casa sua, ad Avellino, dalla figlia 18enne Elena e dal fidanzato 22enne, Giovanni.
Avellino, Aldo Gioia è morto in ospedale
Dopo l'accoltellamento, l'uomo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Moscati dove è deceduto poco dopo la mezzanotte. Le ferite inferte infatti erano troppo gravi.
A lanciare l'allarme al 113 la moglie della vittima che ha permesso agli agenti giunti sul posto di intervenire in corso Vittorio Emanuele, in pieno centro cittadino.
Sul posto i carabinieri hanno rinvenuto le tracce del delitto che hanno permesso di risalire agli autori dell'omicidio.
Attraverso interrogatori e l’analisi di conversazioni e messaggi presenti sui cellulari dei due giovani, nel frattempo rintracciati nell’abitazione di lui a Cervinara (Avellino), hanno consentito di ricostruire la vicenda.
La coppia aveva messo a punto una vera a propria strage familiare, per fortuna portata a termine solo per metà. I due infatti hanno confessato che anche la madre e la sorella della ragazza sarebbe dovuti morire nella stessa notte.
I carabinieri continuano ad indagare.
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