Maurizio Gasparri e Vincenzo De Luca
Maurizio Gasparri e Vincenzo De Luca

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha recentemente accusato chi critica l'arresto di Alfieri di fare "sciacallaggio", difendendo il presidente della Provincia con un discorso incentrato sul garantismo. 

Alfieri, figura di spicco nel panorama politico campano, è stato arrestato nell’ambito di un'inchiesta che ha sollevato numerosi interrogativi sulla gestione della cosa pubblica. Tuttavia, De Luca ha risposto alle critiche accusando chi si è espresso contro Alfieri di utilizzare la vicenda a fini politici.

La replica di Gasparri: il garantismo a senso unico della sinistra

Maurizio Gasparri ha replicato duramente alle dichiarazioni di De Luca, sottolineando come, secondo lui, il garantismo venga invocato dalla sinistra solo quando riguarda i propri esponenti. “Quando sono loro nel mirino, reagiscono invocando un garantismo che hanno negato agli altri", afferma il senatore di Forza Italia. Secondo Gasparri, l’arresto di Alfieri è solo un ulteriore esempio di come il sistema di potere costruito da De Luca abbia radici profonde e clientelari, evidenziando una correlazione tra il sindaco Alfieri e il governatore campano.

"De Luca è Alfieri e Alfieri è De Luca", afferma Gasparri, ribadendo che, anche se Alfieri riuscisse a dimostrare la sua estraneità alle accuse, i dubbi rimangono forti e numerosi. La figura di Alfieri è stata spesso associata a episodi controversi, come le "fritture" offerte ai cittadini durante campagne referendarie, simbolo di una politica populista e clientelare. Secondo Gasparri, questi episodi sono la manifestazione di un sistema di potere che opprime la Campania e che De Luca tenta di difendere ad ogni costo.

Il legame tra De Luca e Roberti: coincidenza o connessione politica?

Gasparri, nella sua critica a De Luca, pone l’accento su una presunta connessione tra il governatore campano e Franco Roberti, ex Procuratore della Repubblica di Salerno e poi Procuratore nazionale antimafia. Gasparri sottolinea come Roberti, dopo aver ricoperto ruoli di alto profilo nella magistratura, sia diventato assessore regionale nella giunta De Luca e, successivamente, candidato nelle liste del Partito Democratico alle elezioni europee del 2019.

“Era una semplice coincidenza o erano già amici quando Roberti era Procuratore a Salerno e De Luca già dominava politicamente in quelle aree?” si chiede Gasparri. Il senatore insinua che la difesa di Alfieri da parte di De Luca sia in realtà una mossa per proteggere se stesso e il suo cerchio politico, suggerendo che i rapporti tra De Luca e alcuni membri della magistratura potrebbero aver favorito una protezione politica per lungo tempo.

La richiesta di Gasparri: magistratura coraggiosa e giustizia trasparente

In conclusione, Gasparri esprime l’auspicio che la magistratura agisca con maggiore coraggio e imparzialità, investigando non solo su Alfieri, ma anche sul ruolo di De Luca e dei suoi alleati nel contesto politico campano. "Speriamo che la magistratura possa scrivere pagine di maggiore coraggio e dimostrare le responsabilità di De Luca e di tutti i suoi amici, usciti indenni da ogni genere di inchieste", afferma Gasparri. Il senatore chiude la sua critica in modo sarcastico, sostenendo che la sinistra, per definizione, viene sempre considerata innocente, anche quando ci sarebbero dubbi legittimi sulle sue azioni.

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