Morte di Chiara Jaconis: indagati i genitori del bambino che ha lanciato la statuetta
La turista padovana è stata colpita da una statuetta lanciata da un balcone a Napoli. Le indagini si concentrano sui genitori del minore presente al momento del tragico incidente.
Le indagini sulla tragica morte di Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni colpita da una statuetta lanciata a Napoli, hanno portato all'iscrizione dei genitori di un bambino nel registro degli indagati. Il frammento dell'oggetto, caduto da un balcone, ha colpito la giovane donna alla testa, provocandone il decesso dopo due giorni di agonia. Le autorità vogliono chiarire la dinamica dell'incidente e le responsabilità.
Gli indagati: i genitori del bambino
Secondo quanto riportato da Corriere e Repubblica, i genitori del bambino che avrebbe lanciato la statuetta sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo. L’oggetto, dal peso di circa due chili, si è frantumato su un balcone, e uno dei pezzi ha colpito Chiara Jaconis alla testa. Al momento dell'incidente, nella casa di via Santa Teresella degli Spagnoli era presente anche una baby sitter.
I genitori indagati hanno negato qualsiasi coinvolgimento, affermando di non aver mai visto la statuetta prima dell’incidente. Gli inquirenti ritengono che l’oggetto si trovasse in casa e che possa essere stato portato fuori da uno dei bambini presenti. La Procura ha avviato perquisizioni nell’abitazione per accertare i fatti. Il reato contestato al momento è configurato come “culpa in vigilando,” per non aver impedito il lancio dell’oggetto.
La Procura ha precisato che l’imputazione per omicidio colposo è da considerarsi provvisoria, finalizzata a garantire il corretto svolgimento di attività irripetibili, come l’autopsia sul corpo della vittima. Nessuno degli abitanti del palazzo ha riconosciuto la statuetta, né tanto meno la famiglia indagata, ma le indagini proseguono per stabilire la provenienza esatta dell’oggetto.
Fiaccolata in memoria di Chiara Jaconis
Nel frattempo, centinaia di persone hanno partecipato a una fiaccolata nei Quartieri Spagnoli in ricordo di Chiara Jaconis. Presenti anche il padre e la sorella della vittima. "Dovunque andava, seminava bellezza", ha dichiarato il padre Gianfranco Jaconis durante la commemorazione.
Parallelamente, è stata aperta una seconda inchiesta per la diffusione di un video che mostra il momento in cui la statuetta colpisce Chiara. Su delega della Procura di Napoli, la Polizia ha acquisito il filmato per ulteriori verifiche.
Le indagini sulla tragica morte di Chiara Jaconis proseguono, mentre la città di Napoli si stringe attorno alla famiglia della vittima. Il caso ha sollevato molte domande sulle responsabilità e sulla sicurezza, e nelle prossime settimane le autorità dovranno fare luce su quanto accaduto.