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L’anticiclone che ha dominato l’Italia negli ultimi giorni rappresenta solo una breve pausa: una nuova tempesta invernale è pronta a colpire l'Italia. Tra giovedì 28 e venerdì 29 novembre, un’ondata di aria fredda proveniente dal Nord Europa porterà un brusco cambiamento delle condizioni meteorologiche, con un significativo abbassamento delle temperature e le prime nevicate a bassa quota.

L’arrivo dell’aria fredda: cosa aspettarsi

Un nocciolo di aria fredda, isolandosi dalla circolazione principale, scivolerà lentamente verso l’Italia, spinto dall’anticiclone atlantico che si protenderà verso il Regno Unito e la Scandinavia. Questo fenomeno darà origine a un vortice freddo che investirà molte regioni, portando nevicate anche a quote relativamente basse, soprattutto al Centro-Sud.

Calo termico e gelo intenso: gli effetti sull’Italia Settentrionale

Le temperature subiranno un crollo drastico, con perdite fino a 10-15 gradi rispetto ai valori attuali. Le regioni settentrionali saranno le più colpite, con gelate notturne diffuse e cieli sereni che accentueranno il raffreddamento. In alcune vallate alpine, si prevedono picchi di gelo tra -15°C e -20°C, complice l’effetto albedo legato all’innevamento al suolo.

Nevicate a bassa quota e venti settentrionali

L’aria fredda sarà accompagnata da venti intensi provenienti dai quadranti nord-orientali, che contribuiranno a far scendere la colonnina di mercurio su tutto il territorio nazionale. Nevicate fino a quote basse sono attese sull’Appennino e lungo i versanti adriatici, con possibili accumuli significativi nelle zone interne.

Il fenomeno dell’albedo: un raffreddamento amplificato

L’effetto albedo, ossia la capacità della neve di riflettere quasi tutta l’energia solare senza trattenerla, giocherà un ruolo cruciale nel mantenere temperature estremamente basse nelle aree innevate. Questo fenomeno sarà particolarmente evidente nelle vallate alpine, dove il terreno innevato rilascerà pochissimo calore durante la notte.

Con l’avvicinarsi del weekend, l’Italia si troverà a fare i conti con il primo vero assaggio dell’inverno. Le gelate intense, le nevicate a bassa quota e i forti venti settentrionali renderanno necessarie precauzioni, soprattutto per chi vive nelle aree montane o è in viaggio. Il meteo avverso si preannuncia come una prova generale di ciò che l’inverno 2024-2025 potrebbe riservarci.

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