valerio lacalamita

Si è conclusa nel peggiore dei modi la ricerca di Valerio Lacalamita, 46enne di Molfetta scomparso il 23 febbraio. Il suo corpo è stato ritrovato nel pomeriggio del 2 marzo a Bisceglie, ponendo fine a giorni di angoscia per la sua famiglia e la comunità locale. L’uomo si era allontanato da casa senza portare con sé il cellulare e, da quel momento, si erano perse completamente le sue tracce.

Le ricerche e l’appello della famiglia

Dopo la denuncia di scomparsa, le ricerche sono state avviate tempestivamente, coinvolgendo forze dell’ordine, volontari e unità specializzate. Tuttavia, fino alla giornata del 2 marzo, non era emerso alcun segnale utile per localizzarlo. La sua famiglia, preoccupata dalla sua improvvisa sparizione, aveva diffuso appelli anche attraverso la trasmissione Chi l’ha visto?, sperando in segnalazioni che potessero aiutare a ritrovarlo.

Il ritrovamento del corpo

Il corpo di Valerio Lacalamita è stato individuato nel tardo pomeriggio a Bisceglie, attorno alle 18. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine per effettuare i rilievi necessari. I primi accertamenti medico-legali serviranno a stabilire il momento esatto della morte e a chiarire le eventuali cause del decesso.

Ipotesi al vaglio degli inquirenti

Al momento, gli investigatori non escludono alcuna pista. Secondo le prime informazioni, non risultano problemi economici o personali che possano far pensare a un gesto estremo, né vi sarebbero elementi che indichino il coinvolgimento di terze persone. Tuttavia, gli inquirenti stanno analizzando ogni dettaglio per ricostruire gli ultimi spostamenti dell’uomo e comprendere cosa sia successo dopo la sua scomparsa.

Il ruolo del segnale GPS dell’auto

Un elemento cruciale nelle indagini sembra essere il segnale GPS della sua Renault Megane, l’auto con cui Lacalamita si era allontanato da casa. Sarebbe stato proprio il tracciamento del veicolo a permettere di restringere l’area delle ricerche e a portare al ritrovamento del corpo.

Dolore e sgomento nella comunità

La notizia della sua morte ha lasciato sotto shock la comunità di Molfetta. Sui social, amici e conoscenti hanno espresso il loro dolore e la loro vicinanza alla famiglia. «Non riesco a crederci, Valerio era una persona splendida, sempre pronta ad aiutare gli altri. Riposa in pace, amico mio», ha scritto un suo parente su Facebook. Molti hanno voluto ricordarlo condividendo foto e momenti vissuti insieme, testimoniando l’affetto e la stima che lo circondavano.

Un lutto che colpisce una comunità già provata

La tragedia di Valerio Lacalamita arriva a poche ore di distanza da un’altra drammatica notizia che ha scosso la comunità molfettese: la morte di un operaio di 29 anni in Svizzera, vittima di un incidente sul lavoro. Due tragedie che hanno lasciato un profondo segno nella città.

Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni per fare chiarezza sulle circostanze della morte di Valerio Lacalamita. Nel frattempo, la sua famiglia e l’intera comunità di Molfetta piangono la sua scomparsa, stringendosi nel dolore per una perdita improvvisa e inaspettata.

Guidonia, tragedia sul lavoro: Fabrizio Casafina muore schiacciato da un cancello
La morte di Eleonora Giorgi, Verdone: “Sempre nel mio cuore”. I figli: “Si è spenta serenamente”