Montella, morte di Andrea Di Giacomo: indagato il conducente della navetta
L'autista del bus sotto inchiesta per omicidio stradale

Il conducente della navetta aeroportuale coinvolta nell’incidente in cui ha perso la vita Andrea Di Giacomo, motociclista irpino di 34 anni, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale. Dai primi accertamenti, l'uomo è risultato negativo all’alcol test, ma le indagini sono ancora in corso per chiarire l’esatta dinamica dello schianto.
L'incidente: una svolta fatale
L'incidente mortale si è verificato nel pomeriggio del 17 marzo lungo via Padova, a Milano, nei pressi della fermata della metropolitana di Cascina Gobba. Andrea Di Giacomo era in sella alla sua moto quando si è scontrato violentemente contro la navetta diretta all’aeroporto. Secondo le prime ricostruzioni, il bus avrebbe invaso la corsia opposta per svoltare a sinistra, tagliando la strada al motociclista.
I soccorsi e il decesso
L'impatto è stato devastante. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorritori del 118 con ambulanza e automedica. Tuttavia, all’arrivo dei sanitari, Di Giacomo era già in arresto cardiaco. Trasportato d'urgenza in ospedale, i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.
Le indagini e la posizione dell'autista
La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, iscrivendo nel registro degli indagati il conducente della navetta. L'obiettivo è accertare eventuali responsabilità nella dinamica dell’incidente e verificare se vi siano stati comportamenti negligenti da parte dell’autista. Il fatto che l'uomo sia risultato negativo all’alcol test non esclude la possibilità di altre infrazioni al codice della strada.
Un dolore che colpisce Montella e la comunità irpina
Andrea Di Giacomo era originario di Montella, in provincia di Avellino, e la sua tragica scomparsa ha scosso profondamente la comunità locale. Tanti amici e conoscenti lo ricordano con affetto, sottolineando la sua passione per le moto e il suo carattere solare.
Le indagini proseguono per ricostruire con precisione quanto accaduto e stabilire le responsabilità dell’incidente che ha spezzato la vita del 34enne irpino.