ADDIO MALCOLM. Dramma nelle famiglia di
Achille Occhetto. «Mio figlio Malcom è stato stroncato da un
infarto a Las Palmas. Lo comunico impietrito e con indicibile dolore ai suoi amici con questa immagine di vita».
Lo scrive su Facebook l'ex segretario del Pds annunciando la scomparsa di suo figlio. Nel post anche una foto che ritrae Malcom.
Chi era Malcolm
Malcom era il primogenito di Achille e della prima moglie di lui, l’attrice di origine italo-somala Elisa Kadigia Bove.
Malcom aveva lavorato come direttore della fotografia in alcune produzioni cinematografiche.
Il cordoglio di Piero Fassino
«Non ci sono parole che possano lenire l'immenso dolore per la perdita di un figlio. Un abbraccio affettuoso a Achille #Occhetto prostrato dalla improvvisa scomparsa di Malcom». Lo scrive su Twitter Piero Fassino. (IlMessaggero)
Altro dramma: Federico muore a 20 anni
SAMBUCA. Tragedia nella serata di ieri sulla
montagna pistoiese. Per cause in corso di accertamento a perdere la vita dopo un tremendo
incidente è stato un ragazzo appena
ventenne.
Sambuca - L'incidente
Lo scontro è avvenuto tra Bellavalle e Corniolo, nel comune di Sambuca Pistoiese, lungo la maledetta
Porrettana, precisamente al km 25. La vittima,
Federico Boraggini, non è riuscito a salvarsi nonostante i soccorsi ed è morto poco dopo il trauma. Tutto è accaduto intorno alle 19.30, quando il giovane, a bordo della sua amata Fiat Panda, stava risalendo lungo la strada di montagna. Più avanti, a bordo di un’altra auto, c’era il padre Roberto, con il quale viveva: entrambi stavano tornando a casa, a Sambuca.
All’improvviso, secondo una prima ricostruzione, per cause ancora da stabilire, il ragazzo sembra che abbia perso il controllo del mezzo finendo contro un’auto che preveniva in senso opposto. Da lì il devastante impatto frontale con un’altra auto, un suv Range Rover, che proveniva dalla direzione opposta e che non gli ha lasciato scampo. Troppo importanti i traumi riportati, vani i tentativi di
rianimazione effettuati sul posto: il giovane è stato dichiarato morto poco dopo.
Un dramma nel dramma
Perché da anni Federico si occupava di prestare soccorso agli altri alla
Croce Verde di Sambuca. Lui e il babbo erano molto legati all’associazione: il primo ci prestava servizio come volontario nelle ambulanze (era entrato nell’ente con il servizio civile) mentre il secondo ci lavorava dipendente al servizio mortuario. E sono stati proprio i compagni della Croce Verde i primi ad accorrere sul posto, seguiti a stretto giro dal padre, che non vedendolo rientrare era tornato indietro fino a raggiungere il luogo della tragedia.
I soccorritori (sul posto anche l’ambulanza del 118 e l’automedica) hanno fatto il possibile, anche con l’ausilio del defibrillatore, ma non c’è stato nulla da fare. (LaNazione)
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