Cognati uccisi a Sant'Antimo: negato il corteo funebre a Brigida per evitare disagi alla viabilità
Cognati uccisi a Sant'Antimo, oggi è il giorno del dolore. La città di Sant'Antimo è in lutto per i funerali di Luigi Cammisa. Tuttavia, a Melito, un ostacolo burocratico ha bloccato il corteo funebre previsto sotto la casa di famiglia dell'altra vittima, Maria Brigida Pesacane, uccisa dal suocero geloso, Raffaele Caiazzo.
Nessun corteo funebre per evitare disagi alla viabilità
I commissari prefettizi responsabili del Comune hanno negato il permesso per motivi di sicurezza e viabilità, in quanto la richiesta della famiglia prevedeva un percorso attraverso una zona interessata da lavori in corso.
Ci troviamo di fronte a due esigenze contrastanti: la burocrazia e il dolore per la vita spezzata di una giovane donna di 24 anni, madre di due bambini, morta ingiustamente nella propria abitazione.
Il rifiuto di consentire l'estremo atto d'amore dell'accompagnamento del feretro da parte dei genitori, parenti e amici lascia l'amaro in bocca. Una beffa tragica per un'altra vittima di femminicidio, calunniata ingiustamente dal suocero e strappata all'affetto dei suoi due figli. A meno che la commissione prefettizia di Melito non riesamini la decisione in base a una richiesta presentata anche ieri per ottenere un percorso alternativo.
Nel frattempo, il sindaco di Sant'Antimo, Massimo Buonanno, ha dichiarato il lutto cittadino in occasione dei funerali dei concittadini Maria Brigida Pesacane e Luigi Cammisa, fissati per mercoledì 14 giugno 2023. I funerali di Maria Brigida si terranno presso la Chiesa Santa Maria delle Grazie nel Comune di Melito alle ore 16:30. I funerali di Luigi si svolgeranno alle ore 12:30 nel Santuario di Sant'Antimo Prete e Martire.
Al termine della funzione sarà consentito un corteo funebre per rendere omaggio al defunto. Questo partirà da piazza della Repubblica e accompagnerà la salma fino al cimitero. Il sindaco ha manifestato la sua vicinanza alla famiglia colpita da questa tragica vicenda e ha invitato la cittadinanza a evitare comportamenti che contrastino con lo spirito del lutto cittadino e il dolore dei familiari.
La situazione a Melito è diversa, poiché sembra che la città mostri poca sensibilità nei confronti del lutto. C'è poco spazio tra l'abitazione dei genitori di Maria Brigida Pesacane a Melito, dove la giovane è tornata per l'ultima volta, e il luogo del delitto a Sant'Antimo. La cerimonia funebre è prevista per oggi alle 16:30 presso la parrocchia di Santa Maria delle Grazie. Non è ancora presa una decisione sul luogo di sepoltura tra il cimitero di Melito e quello di Sant'Antimo. Qui vivono il marito Alfonso Caiazzo e i loro due figli di due e quattro anni. Tuttavia, per i funerali a Melito è predisposto un servizio di sicurezza.
Le autopsie sui corpi dei due cognati
Secondo i primi risultati dell'autopsia, ordinata dalla Procura di Napoli Nord, diretta da Maria Antonietta Troncone, Luigi Cammisa è stato colpito da sette proiettili, alcuni dei quali hanno causato la morte immediata. Maria Brigida Pesacane invece è morta pochi secondi dopo essere stata raggiunta da cinque proiettili sparati da distanza ravvicinata.
Questi risultati confermano, se ce ne fosse bisogno, che il suocero, impazzito per gelosia verso Maria Brigida, ha agito con fredda determinazione. Ha colpito le vittime senza pietà e accusandole ingiustamente di avere una relazione.
Nel frattempo, i carabinieri della compagnia di Giugliano, guidati dal capitano Matteo Alborghetti, hanno trovato e sequestrato il cellulare dell'assassino. L'analisi di questo dispositivo potrebbe rivelare elementi cruciali per comprendere il movente del duplice omicidio.
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