E' morto Antonio Pennacchi. Il Premio Strega, l'ex operaio diventato scrittore di successo, che con i suoi romanzi ha fatto conoscere al grande pubblico l'impresa della bonifica dell'agro pontino, la vita, la sofferenza e le gioie dei coloni, si è spento oggi a Latina, all'età di 71 anni. Dalle prime indiscrezioni a stroncarlo sarebbe stato un infarto.
Addio allo scrittore Antonio Pennacchi
Il decesso è avvenuto oggi, martedì 3 agosto nella sua abitazione di Latina. Un malore improvviso lo avrebbe stroncato.
Lo scrittore era al telefono quando la moglie non lo ha sentito più parlare. A quel punto si è accorta del malore, ha chiamato i soccorsi - riporta il Messaggero che ha dato la notizia - ma per il marito non ci sarebbe stato più niente da fare.
Pennacchi è stato uno degli scrittori più influenti degli ultimi anni. Il 2 marzo 2010 era uscito il suo libro più famoso, "Canale Mussolini", romanzo ambientato ai tempi della bonifica dell'Agro Pontino.
"L'opera per la quale sono venuto al mondo", l'aveva definito Pennacchi che per quel libro aveva vinto la 64ª edizione del Premio Strega oltre a numerosi altri riconoscimenti.
Tra le altre opere Le iene del Circeo. Vita, morte e miracoli di un uomo di Neandertal, Storia di Karel, Camerata Neandertal. Canale Mussolini. Parte seconda, Il delitto di Agora. Una nuvola rossa, La strada del mare.
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