CIVEZZANO. E' una città dormiente, tremendamente silenziosa quella che oggi accompagnerà il piccolo William. Il bambino a cui piacevano i Pokemon, non c'è più, è svanito nel nulla come quei suoi personaggi preferiti quando spegneva il videogioco o chiudeva e riponeva il suo album delle figurine.

Il ricordo del papà

«Era un bambino vivace. Gli piacevano i Pokèmon ed aveva iniziato a giocare a calcio. Faceva le cose da bambino, insomma. Ed era altruista, un bambino attento agli altri». La voce di papà Cristian Bacca è ferma mentre racconta del suo William. A poche ore dalla notizia più terribile della morte del piccolo che purtroppo è arrivata ieri mattina, le sue parole danno vita ai ricordi. Anzi, dopo così poco tempo, sono ancora sensazioni, emozioni. Il suo bambino biondo, vivace, che se ne usciva sempre con un pensiero per gli altri e che sabato stava assaporando l'inizio di un'estate che doveva essere spensierata nella casa dei nonni a Bosco di Civezzano.

E ancora aggiunge

«Era un bambino vivace, gli piacevano i Pokèmon e il calcio» racconta papà Cristian. «Era in quarta elementare, aveva finito la quarta e sarebbe andato in quinta alle Regina Elena, in centro. Noi abitiamo lì, la mia è una famiglia storica di Rovereto. Era ancora piccolo, gli lasciavamo fare quello che preferiva e la sua grande passione per ora erano le sue cose di bambino». Eppure del suo carattere già si intravedevano alcuni aspetti che lo rendevano unico: «Era molto altruista, attento agli altri. Se qualche amichetto aveva bisogno di qualcosa o anche solo se si accorgeva che aveva una figurina doppia, pensava subito di regalarla. D'estate venivamo qui, nella casa dei nonni a Bosco, dove sono molto più liberi».

L'incidente

La corsa in bicicletta, leggera e spensierata, come quella di un bambino di dieci anni che assapora il caldo dell’estivo.Poi l’impatto sull’auto, il suono imploso della caduta. E il volo con l’elicottero per raggiungere l’ospedale dove ha preso un’altra deviazione, lontano dalla vita. È morto così William Bacca, un bambino di soli dieci anni, rimasto vittima di un incidente stradale a Civezzano, un paese nelle colline alle spalle di Trento. Il piccolo è spirato lunedì 21 giugno all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove era stato elitrasportato e ricoverato nel reparto di Rianimazione dopo lo scontro tra la sua bicicletta e un’automobile, condotta da una signora del posto, sull’incrocio tra via Strada del Bosco e via Castelbosco, in località Bosco.(Corriere/L'Adige) Leggi anche: "L'Inps non ha avuto pietà di me, sono vittima di un'estorsione”. La denuncia dell'imprenditore Biagio Vallefuoco - IL VIDEO PARTE 1^ Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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