Dal Coronavirus si può guarire, la Cina tranquillizza: "243 dimessi, 72 in un giorno"
Dal Coronavirus nCoV si può guarire, è il messaggio che in qualche modo emerge in queste ore dai messaggi delle autorità sanitarie cinesi per tranquillizzare l’opinione pubblica locale ma anche quella mondiale dopo l’aumento esponenziale dei contagi, che ha largamente superato i diecimila casi, e il crescente numero di vittime salito a oltre 250. Gli ultimi dati forniti da Pechino, infatti, non segnalano solo il record di vittime in un solo giorno ma anche il record di pazienti guariti dal coronavirus in appena 24 ore. Secondo i report pubblicati dalle autorità sanitarie di Wuhan, la zona epicentro del contagio e per questo messa in quarantena, in un solo giorno sono state 72 le persone dimesse dagli ospedali della zona e adesso sono in tutto 243 le persone che hanno superato la malattia e sono stati mandati a casa dopo il ricovero. La dimissione dei pazienti cinesi, come spiegano le autorità locali, avviene quando i sintomi spariscono, la temperatura rientra in un range normale per almeno tre giorni e il test sull'acido nucleico mostra un risultato negativo per due volte in due test eseguiti a 24 ore l'uno dall'altro. Dopo la diffusone del virus a livello internazionale con contagi non solo in Asia ma anche in Paesi di altri Continenti compresa l’Italia dove sono stati confermati due casi a Roma, da Pechino è partita una sorta di offensiva nel rassicurare l’opinione pubblica. Da giorni infatti la stampa e i media locali non fanno altro che pubblicare immagini di pazienti alle porte degli ospedali che vengono dimessi e salutano festanti infermieri e medici che li hanno guariti. Del resto per giorni in Cina si è assistito a comportanti limiti dettati dalla paura serpeggiante del contagio e in alcuni casi a vere e proprie scene di panico. Anche a livello internazionale la Cina è stata isolata ad esempio con lo stop ai voli e moltissime aziende occidentali hanno chiuso negozi, uffici e fabbriche nel Paese per evitare il rischio di contagio da coronavirus. Fonte: https://www.fanpage.it/