Napoli, morto Eugenio Donise: addio alla storica figura del Pci napoletano, aveva 83 anni
Il mondo politico e culturale partenopeo lo ricorda con commozione
Eugenio Donise è stato una figura centrale nella politica napoletana e nazionale, iniziando il suo percorso all'interno della Federazione Giovanile Comunista Italiana (Fgci). La sua carriera si è poi sviluppata nel Partito Comunista Italiano (Pci), dove ha ricoperto incarichi di grande rilievo, tra cui quello di segretario regionale della sezione Campania.
Donise è stato senatore per il collegio di Pozzuoli, consigliere regionale e assessore al Decentramento durante le giunte guidate da Maurizio Valenzi negli anni '70 e '80. Con la dissoluzione del Pci, ha continuato il suo impegno politico, venendo eletto al Senato nel 1994 con i Progressisti e riconfermato nel 1996 con l'Ulivo.
Un uomo di cultura e impegno sociale
Autore di numerosi libri, Eugenio Donise era conosciuto anche per la sua passione per la cultura e il dialogo politico. Era un frequentatore abituale delle librerie di Port'Alba, luogo simbolico per i bibliofili napoletani, e amava approfondire temi legati alla politica, alla storia e alla condizione sociale del popolo partenopeo.
Arturo Scotto, capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, lo ha ricordato come un uomo di "cultura sterminata" e di grande passione politica: «Eugenio ha attraversato tante stagioni della politica napoletana, dai tempi di Valenzi e Bassolino, dalle battaglie contro la deindustrializzazione del Mezzogiorno alla lotta contro la degenerazione morale del pentapartito. Ha rappresentato Napoli al Senato, animando il dibattito politico e culturale anche dopo il suo impegno istituzionale».
Il ricordo degli amici e dei colleghi
La scomparsa di Eugenio Donise ha suscitato un'ondata di cordoglio. Antonio Bassolino, ex sindaco di Napoli e presidente della Regione Campania, ha condiviso il suo dolore sui social: «La morte di Eugenio Donise, compagno e amico carissimo da quando eravamo ragazzi, è un dolore inimmaginabile. Non ci voleva proprio, e poi in una giornata come questa».
Scotto ha aggiunto un ricordo personale: «L'ultima volta che ho visto Eugenio è stato a un convegno alla Camera del lavoro della Cgil, dove ha tenuto una relazione su Togliatti e la via italiana al socialismo. La sua competenza e il suo amore per il popolo napoletano mancheranno a tanti di noi».
Un’eredità politica e culturale
Con la sua scomparsa, Napoli perde non solo un dirigente politico di spicco, ma anche un intellettuale che ha dedicato la vita alla città e al miglioramento delle condizioni del popolo. La memoria di Eugenio Donise continuerà a vivere nelle battaglie politiche che ha combattuto e nei cuori di chi lo ha conosciuto.