Lorenzo Bertanelli muore schiacciato da un'elica di 2 tonnellate al porto di Genova
Un operaio di 36 anni perde la vita nel cantiere navale di Genova: tragedia al molo Giano, un altro incidente mortale sul lavoro in una regione già segnate da numerosi infortuni
Lorenzo Bertanelli, un operaio di 36 anni originario di Marina di Massa, è rimasto schiacciato da un'elica di manovra di due tonnellate mentre lavorava nel bacino delle riparazioni navali al porto di Genova. L’incidente è avvenuto al molo Giano, un'area già teatro di tragedie in passato, come il crollo della torre piloti nel 2013, che causò la morte di nove lavoratori. Questa volta, Bertanelli stava lavorando con un collega alla manutenzione di una barca da yacht, quando l'elica, che avevano appena smontato, ha perso l'equilibrio e scivolato, schiacciandolo e facendolo precipitare.
La dinamica dell’incidente: cosa è andato storto?
Secondo il racconto dell'operaio sopravvissuto, l'elica è scivolata improvvisamente, travolgendo Bertanelli e distruggendo l'impalcatura su cui si trovavano. Il collega ha dichiarato che l'incidente è stato fulmineo: “L'elica ha colpito Lorenzo e gli è caduta addosso, sfondando l'impalcatura su cui eravamo”. I soccorsi sono intervenuti prontamente sul luogo dell'incidente, ma nonostante gli sforzi dei medici del 118 e dei vigili del fuoco, Lorenzo non è riuscito a sopravvivere.
Le cause esatte dell'incidente sono ancora sotto indagine, con gli ispettori del nucleo di Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro della ASL3 che cercano di chiarire cosa abbia provocato la perdita di equilibrio dell'elica durante un'operazione così delicata. Un’ipotesi in via di analisi è quella di un errore umano o di un possibile malfunzionamento delle attrezzature. L'autopsia di Lorenzo Bertanelli è prevista per sabato, mentre gli investigatori hanno già acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza e la documentazione di cantiere per analizzare più a fondo i dettagli.
Le reazioni delle istituzioni e dei sindacati
La tragica morte di Bertanelli ha scosso la comunità locale e sollevato preoccupazioni tra i sindacati riguardo alla sicurezza sul lavoro. Dopo l'incidente, Ente Bacini e il settore metalmeccanico hanno proclamato uno sciopero immediato, che culminerà in un corteo previsto nella zona delle riparazioni navali. I sindacati, tra cui Cgil, Cisl e Uil, hanno espresso duramente la loro condanna contro la continua scia di infortuni sul lavoro, che sta segnando un aumento preoccupante.
"I lavori nel settore metalmeccanico devono essere più sicuri, la scia di sangue sul lavoro deve fermarsi", ha dichiarato Igor Magni, segretario generale della Camera del lavoro di Genova. Secondo i sindacati, nel 2024 la Liguria ha registrato un aumento significativo degli infortuni mortali sul lavoro, passando da 22 nel 2023 a 26, un dato che segnala una vera e propria emergenza. Anche Emanuele Ronzoni, commissario straordinario Uil Liguria, ha insistito sulla necessità di avviare un tavolo nazionale per affrontare la questione.
Il cordoglio delle istituzioni
Oltre alla reazione dei sindacati, anche le istituzioni locali hanno espresso il loro cordoglio per la tragica morte di Lorenzo Bertanelli. Il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, insieme al sindaco facente funzioni di Genova, Pietro Piciocchi, ha espresso vicinanza alla famiglia della vittima e a tutti coloro che lavorano nel porto. Anche i rappresentanti politici hanno sottolineato la necessità di migliorare la sicurezza nei cantieri e di prevenire altri incidenti mortali sul lavoro, un problema che, purtroppo, continua a colpire la Liguria e l'Italia intera.
Il settore della manutenzione navale e le sue problematiche
Bertanelli era un operaio specializzato che lavorava per la ditta Mecline s.r.l., incaricata della manutenzione dell'elica di manovra (thruster) dello yacht. Il cantiere navale Amico & Co., per cui la ditta Mecline stava eseguendo i lavori, ha sottolineato che l'incidente è avvenuto durante una procedura complessa di smontaggio e calo dell'elica, ma non ha voluto rilasciare ulteriori commenti sul caso.
Questo incidente solleva interrogativi sulla sicurezza nelle operazioni di manutenzione navale, un settore che spesso comporta rischi elevati. La mancanza di un intervento tempestivo o la mancata adozione di misure di sicurezza adeguate potrebbe essere alla base di tragedie come quella di Lorenzo Bertanelli.
L'incidente mortale di Lorenzo Bertanelli è solo l'ultimo di una lunga serie di tragedie sul lavoro che hanno colpito la Liguria negli ultimi anni. La necessità di rafforzare le misure di sicurezza e di garantire un'efficace prevenzione in tutti i settori ad alto rischio, come quello della manutenzione navale, è più urgente che mai. Solo attraverso azioni concrete e risorse adeguate si potrà sperare di fermare questa "mattanza" di vite sul lavoro.