Antonio Micarelli arrestato per omicidio volontario: il vigilante aveva ucciso un ladro in fuga
«Una scena da Far West». Un colpo fatale durante un inseguimento: la ricostruzione dei fatti

Giovedì 13 marzo 2025, Antonio Micarelli, una guardia giurata, è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario. L’uomo è ritenuto responsabile dell’uccisione di Antonio Ciurciumel, un 24enne di origini romene, avvenuta il 6 febbraio scorso. Secondo le indagini, Ciurciumel stava cercando di fuggire dopo aver partecipato a una rapina in un appartamento di via Cassia 1004, lo stesso condominio in cui Micarelli risiede.
L’arrestato ha sempre dichiarato di aver agito per difendere una vicina di casa, ma le immagini di videosorveglianza avrebbero fornito un quadro diverso della vicenda.
Le immagini di sorveglianza: una scena da Far West
Le telecamere di sicurezza della zona hanno immortalato l’intera sequenza dell’accaduto. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, i filmati mostrano il vigilante inseguire i ladri all’esterno del palazzo, esplodendo colpi d’arma da fuoco. In particolare, uno dei video mostrerebbe il momento in cui Micarelli, avvicinandosi a meno di un metro da Ciurciumel, alza il braccio e spara, colpendolo in fronte mentre il giovane cercava di scavalcare la recinzione per mettersi in salvo.
Le immagini hanno avuto un ruolo determinante nell’ordinanza di custodia cautelare, portando il giudice per le indagini preliminari (GIP) a escludere la legittima difesa come motivazione del gesto.
Il tentativo di rapina e la fuga dei ladri
Secondo la ricostruzione della vicenda, quattro uomini avevano preso di mira l’appartamento di una donna che vive da sola al primo piano del condominio di via Cassia. I rapinatori si sono introdotti nella casa arrampicandosi dal balcone e hanno iniziato a forzare la cassaforte con attrezzi da scasso. Il rumore ha allertato i condomini, tra cui Antonio Micarelli, che in quel momento stava rientrando nel palazzo.
Alla vista della guardia giurata, i rapinatori si sono dati alla fuga: due si sono lanciati dal balcone, mentre gli altri hanno tentato di scappare attraverso le scale. Micarelli ha cercato di fermarli, esplodendo diversi colpi di pistola. Uno di questi ha colpito Ciurciumel, che stava cercando di oltrepassare un cancello alto diversi metri.
La fuga e il presunto tentativo di investimento
Micarelli ha dichiarato agli inquirenti che, durante la fuga, i complici del giovane ucciso avrebbero tentato di investirlo con l’auto. Tuttavia, questo elemento non è stato confermato dalle immagini di videosorveglianza, che si concentrano prevalentemente sulla dinamica dello sparo.
Le indagini proseguono per chiarire ogni aspetto della vicenda e stabilire se Micarelli abbia agito in preda a un eccesso di difesa o se si sia trattato di un’esecuzione deliberata. Nel frattempo, la sua posizione resta aggravata dall’accusa di omicidio volontario, che potrebbe portare a una condanna severa.