Avaria treno, passeggeri sui binari
Linea Napoli-Sarno ferma per cinque ore

La giornata del 17 ottobre è stata un vero e proprio incubo per i pendolari della Circumvesuviana, una delle linee più importanti della Campania. Un guasto al treno delle 12:22 partito da Napoli e diretto a Sarno ha interrotto la circolazione ferroviaria, lasciando i passeggeri bloccati e costretti a camminare lungo i binari per raggiungere la stazione più vicina. Il convoglio si è fermato a Barra, creando una situazione di pericolo e forte disservizio per i viaggiatori.

Il guasto e l'interruzione della linea

A rendere noto l'accaduto è stato l'Ente Autonomo Volturno (EAV), l'ente che gestisce la linea Circumvesuviana. In una nota ufficiale, l'EAV ha dichiarato che il guasto è avvenuto a causa di “problemi tecnici” al treno delle 12:22. Questo ha portato all’interruzione della circolazione tra Napoli Porta Nolana e Sant'Anastasia, una tratta cruciale per chi si sposta giornalmente tra il capoluogo campano e le zone vesuviane.

Il guasto ha avuto come conseguenza diretta il blocco della circolazione, e i passeggeri sono stati costretti a scendere dal treno e camminare sui binari per raggiungere la stazione di Barra. Le immagini di questi momenti hanno fatto rapidamente il giro dei social network, alimentando la rabbia e lo sconforto dei pendolari che vivono quotidianamente disagi simili.

La reazione dei pendolari e dei comitati

I Comitati Pendolari Vesuviani, da tempo attivi nel denunciare le problematiche della Circumvesuviana, hanno subito espresso il loro dissenso. In un comunicato diffuso sui social, hanno sottolineato come l’episodio non sia un caso isolato: “Anche oggi la Circumvesuviana lascia sui binari i viaggiatori. Il treno delle 12:22 Napoli-Sarno, prima di Barra, fa il botto, scoppia il pantografo, e causa momenti di paura. Questa è la sicurezza declamata nel convegno dell’altro giorno organizzato da Eav?”

I pendolari, esasperati dai continui disservizi, denunciano la mancanza di sicurezza e l'inefficienza del servizio, affermando che la situazione è ormai diventata insostenibile. “I pendolari sono stanchi di subire, vivere nella paura e fare i conti tutti i giorni con la precarietà del servizio”, si legge nella nota. I comitati stanno quindi preparando una manifestazione per esprimere il proprio dissenso e chiedere soluzioni concrete da parte delle autorità regionali.

Richieste di provvedimenti e promesse disattese

La rabbia dei pendolari non si ferma solo ai disagi quotidiani. La gestione della Circumvesuviana è spesso al centro delle polemiche per la mancanza di investimenti e manutenzione adeguata. In particolare, i comitati lamentano il divario tra le promesse fatte dalle istituzioni e la realtà dei fatti: “È tempo di guardare in faccia la realtà e con dignità trarre le conclusioni”, scrivono i referenti dei pendolari, puntando il dito contro una gestione definita “fallimentare” dell’EAV.

I pendolari chiedono che la Regione Campania intervenga con urgenza per risolvere una situazione che, ormai, non può più essere ignorata. I comitati stanno spingendo affinché i vertici dell'EAV vengano chiamati a rispondere delle loro responsabilità e che vengano presi seri provvedimenti per migliorare la qualità del servizio, specialmente per quanto riguarda la sicurezza e la manutenzione dei treni e delle infrastrutture.

La protesta in arrivo

In risposta alla continua precarietà del servizio, i Comitati Pendolari Vesuviani hanno annunciato una serie di manifestazioni per rivendicare il diritto alla mobilità sicura ed efficiente. Nei prossimi giorni, è prevista una mobilitazione in vari capoluoghi della Campania per dare voce a migliaia di utenti che quotidianamente si trovano a fare i conti con ritardi, guasti e situazioni di pericolo.

Con un servizio ferroviario che risulta sempre più inadeguato, la protesta dei pendolari non sembra destinata a placarsi fino a quando non saranno implementate soluzioni strutturali per risolvere i numerosi problemi che affliggono la Circumvesuviana.

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