Gennaro Sangiuliano sul ritorno in Rai: «Inviato a New York? Vedremo»
L’ex ministro della Cultura, travolto dall’affaire Boccia, rientra in Rai e si prepara per un nuovo incarico, forse all’estero.
Dopo le dimissioni da ministro della Cultura a causa del caso Boccia, Gennaro Sangiuliano è tornato ufficialmente in Rai. Reintegrato nell’azienda di Stato, ha ora un ufficio nella sede di via Borgo Sant’Angelo, vicino Castel Sant’Angelo, e si trova a disposizione dell’amministratore delegato Giampaolo Rossi. Tuttavia, il suo sguardo è rivolto oltreoceano: Sangiuliano sogna un incarico in una sede Rai estera, possibilmente negli Stati Uniti.
Preparazione e ambizioni
Sangiuliano, in un’intervista rilasciata a Giuseppe Di Piazza sul Corriere della Sera, ha spiegato di essere al lavoro per migliorare le sue competenze in vista di un possibile trasferimento: "Non è ancora accaduto nulla, ma intanto sto facendo lezioni specifiche di inglese e mi preparo per un incarico all’estero." L’ex ministro ha anche ricordato la tradizione di giornalisti rientrati dalla politica e assegnati a sedi estere della Rai, citando figure come Piero Badaloni, Marco Ravaglioli e Michele Marrazzo.
Nell’attesa, Sangiuliano passa le giornate nel suo ufficio, aggiornandosi e studiando: "Leggo email, giornali, mi documento e ho completato tutti i corsi di aggiornamento online della Rai e dell’Ordine dei giornalisti." La sua attenzione è rivolta soprattutto alla politica estera, con un particolare interesse per il leader turco Erdogan, tema del suo prossimo libro.
Un incontro a Napoli e il libro su Trump
Il percorso di riabilitazione politica di Sangiuliano sembra già avviato. Solo ieri, lunedì 13 gennaio, l’ex ministro si trovava a Napoli per presentare l’edizione aggiornata del suo libro La rivincita di Trump. L’evento ha visto la partecipazione di personalità di spicco come Arianna Meloni, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il direttore del Mattino Roberto Napoletano e Giovanna Botteri, storica firma Rai.
Esperienza e progetti futuri
Con un curriculum ricco di esperienze, tra cui biografie di leader mondiali come Putin, Xi Jinping e Hillary Clinton, e saggi su figure storiche come Lenin, Sangiuliano si ritiene pronto per un incarico di prestigio: "Sono titolato ad avere un incarico all’estero." La sede di New York sembra essere un’ambizione concreta, seguendo le orme di altri giornalisti che hanno ricoperto incarichi simili.
Il futuro prossimo
Mentre Sangiuliano attende una decisione sul suo prossimo incarico, il suo impegno nella preparazione e nell’aggiornamento professionale dimostra la determinazione a tornare protagonista nel panorama internazionale della Rai. Con il sogno di approdare negli Stati Uniti, l’ex ministro si prepara a una nuova fase della sua carriera.